Venezia, che schifo – 1

 Il sindaco e «Piccolo blu piccolo giallo»

di Maria Rosaria Baldin

piccoloBlu

In segno di protesta nei confronti della vergognosa censura che Luigi Brugnaro, il nuovo sindaco di Venezia – in nome della lotta a una fantomatica teoria gender – ha attuato nei confronti di 49 libri dell’infanzia, questa “bottega” ha deciso di svelare (a ritmo settimanale) ai propri lettori i contenuti di albi quali: «Piccolo blu piccolo giallo», «Ninna nanna per una pecorella», «Dov’è la mia mamma», «Piccolo uovo», «Pezzettino», «Il pentolino di Antonino», «Guizzino».

Cominciamo con «Piccolo blu, piccolo giallo», il capolavoro di Leo Lionni edito nel 1959, che ha ricevuto il Super Premio Andersen 2001 (il Premio Andersen è una sorta di Nobel della letteratura per l’infanzia). Nell’articolo troverete il comunicato stampa delle associazioni che si occupano di promozione alla lettura, una lettera al sindaco di Venezia da parte di un bibliotecario di Ortona e il video di Piccolo blu, piccolo giallo. 

[1-continua]

Maria Rosaria Baldin
Sono nata a Sandrigo, paese in provincia di Vicenza dove vivo.
 Nonostante un diploma di contabilità, mi sono sempre interessata più alla letteratura che alla matematica. 
Seguo da sempre le tematiche ambientali, le problematiche legate agli squilibri nord-sud del mondo, al consumo critico e consapevole, alla difesa dei diritti dei più deboli e alla costruzione della pace. Per quindici anni ho lavorato negli sportelli immigrazione della provincia di Vicenza. Nel 2009 la casa editrice La Meridiana ha raccolto la mia esperienza nel libro “Avanti il prossimo”. Dal 2009 gestisco il blog La Bottega delle Storie; inoltre collaboro con riviste e siti online. Organizzo percorsi di scrittura autobiografica e di raccolta di storie di vita. Mi sento in continua ricerca e penso che la spirale, con il suo percorso circolare aperto, lo rappresenti molto bene.

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