Zingara non è un insulto e comunque…

… ci dichiariamo zingari anche noi

di CITTADINANZA E MINORANZE

 

 

Nell’ignobile gazzarra che i leghisti e le leghiste di Lampedusa hanno inscenato nel tentativo di coprire gli applausi di ammirazione e di gratitudine con i quali numerosi/e altr@ cittadine e cittadini hanno accolto la Capitana della Sea Watc, si è nitidamente sentito un grido <zingara!> ed un altro <spero che ti stuprino!>.

Ambedue stanno a testimoniare il livello di ignoranza e di abiezione di chi ha pronunciato quelle frasi. C’e’ da vergognarsi che essi/e abbiano la medesima cittadinanza nostra. Se fosse possibile vorremmo dire o noi o loro.

Nell’esprimere il nostro disprezzo per quelle frasi e la nostra più ferma disapprovazione per chi le ha pronunciate rispondiamo a chi usa il termine zingara come il massimo degli insulti che, in solidarietà con la Capitana Carola Rakete e con le minoranze Rom Sinti e Caminanti, tutti noi ci dichiariamo zingari e siamo orgogliosi di dichiararlo.

Nel contempo intendiamo rivolgere alla capitana Carola Rackete la nostra stima e la nostra gratitudine non solo per aver salvato 52 esseri umani ma anche perché, rischiando un processo e pene elevate, non si e’ piegata all’osservanza di norme ed ordini in contrasto con la Carta dei Diritti Umani e del Diritto Internazionale che in ogni caso prevale sulle norme nazionali. Come ricorda Fulvio Vassallo, giurista dell’università di Palermo ed esperto di Diritti Umani e di Diritto Della Immigrazione, i naufraghi raccolti dalla Sea Watc sono persone che in base all’articolo 33 della Convenzione di Ginevra non posso essere respinte e che in base all’articolo 10 della nostra Costituzione abbiamo l’obbligo di accogliere in Italia.

Noi auspichiamo vivamente che la Capitana Carola Rakete venga totalmente prosciolta da ogni capo di imputazione non per avere agito in stato di necessità ma perché disattendendo norme illegittime ha agito in ottemperanza del Diritto Internazionale e nel rispetto della nostra Costituzione, nonostante che il nostro Governo mostri di ignorarlo

CITTADINANZA E MINORANZE associazione di promozione sociale

Roma 30 Giugno 2019

Redazione
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2 commenti

  • Ricordo una canzone di Nicola di Bari “prendi questa mano zingara, dimmi pure che destino avrò…”;
    anche per me “zingaro” non è un insulto; la “nostra” grande capitana Carola sta risvelando al mondo contraddizioni ataviche che già conoscevamo…;
    e se l’effetto del suo attracco non sarà quello di fare cadere questo governo è segno di come siamo messi male…
    mi pare che un commento particolarmente preciso per descrivere lo stato confusionale di molti cittadini sia stato quello di Bergonzoni di Bologna; Bergonzoni dice : quel che sta succedendo è come se un medico di pronto soccorso, avendo salvato a vita a una persona giunta con un arresto cardiaco, VIENE CONDANNATO A 20 ANNI DI GALERA;
    ora Bergonzoni, credo, non faccia parte della corte costituzionale, ma è davvero uno spreco tenerlo fuori…
    quanto a Carola la mia ammirazione è smisurata…

    Vito Totire

  • Raffaele Mantegazza

    Il crimine sociale e politico di Lega e M5S è stato aprire la pancia di parte degli italiani (NON di tutti, forse anche di una minoranza) e dare dignità (?) politica (?) a quello che ci hanno trovato dentro, soprattutto nel tratto finale dell’intestino. E’ iniziata con un buffone che gridava in piazza “Vaffanculo” e con un partito che FIN DALLE SUE ORIGINI era razzista e violento (altro che “La prima Lega era diversa”. Ma lo avete mai letto il giornalino “Vento del Nord”? Avete mai partecipato a una iniziativa leghista ai tempi di Tangentopoli? Ve li ricordate Leoni Orsenigo, Elia Manara, il primo Borghezio, lo stesso Bossi a Milano Italia?). Una volta messi insieme come si poteva pensare che finisse diversamente?

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