Il più grande mercato dei farmaci è la gente sana – Silvestro Montanaro

le medicine curano i malati o i profitti delle imprese farmaceutiche?

 

in bottega:

Pfizer: in che mani siamo 

ricordo di Silvestro Montanaro

 

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Un commento

  • Stupefacente e fondamentale. Aggiungo qualche informazione.

    Penultima puntata della trasmissione RAI “C’era una volta” (2013). Intervista a Pete Rost, ex dipendente della Pfizer, che ne racconta i crimini. Trasmissione cancellata e sparita dalle Teche RAI. Protagonisti anche Glaxo, Novartis e altre.

    Ecco alcune frasi tratte dalle interviste:

    “L’unica innovazione degli ultimi anni nel settore farmaceutico è il marketing” (Marcia Angel)

    “Ho definito il settore farmaceutico una mafia perché agisce e si comporta esattamente come la mafia” (Peter Rost)

    “Dal momento in cui viene fatta una causa ad una casa farmaceutica al momento in cui questa dovrà pagare una multa passa talmente tanto tempo che il guadagno dalla vendita di quel farmaco è molto, molto superiore al costo della multa che la casa farmaceutica dovrà pagare” (K. B. Menzies, avvocato)

    “Vendono paura, paura d’invecchiare, di ammalarsi, paura di essere adolescenti, paura degli altri…” (M. Petersen)

    “La Chadd, l’associazione di pazienti per la cura dell’ADHD, ha poi ammesso di aver preso 700.000 dollari dalla Novartis, la casa farmaceutica produttrice del Ritalin” (M. Oldani)

    Silvestro Montanaro ha iniziato la sua carriera giornalistica come corrispondente di Paese Sera e poi dell’Unità. In seguito ha lavorato per la Voce della Campania firmando delicatissime inchieste sui rapporti tra mafia, camorra, poteri politici ed economici.
    Nel 1989 firma dossier sull’immigrazione clandestina e fa da addetto stampa alla prima associazione di immigrati. Nello stesso anno entra a far parte del gruppo fondante della trasmissione televisiva Samarcanda. Lavora con Michele Santoro anche a Il Rosso e il Nero e Tempo Reale, diventandone co-autore nell’ultima fase. Nel frattempo pubblica tre libri-inchiesta, di cui uno con Baldini e Castoldi adottato come libro di testo in numerose scuole, sul Mozambico e i suoi bambini nel dopoguerra.
    Silvestro Montanaro cura il progetto Sciuscià, ne realizza alcuni episodi, e diventa poi l’autore di Drug Stories.
    Alla fine di questa esperienza, nel 1998, edita il primo speciale televisivo in Europa sul debito estero dei paesi del Sud del mondo e realizza documentari fra i quali “Col cuore coperto di neve”, girato in Brasile sui temi del lavoro e della prostituzione minorile e “E poi ho incontrato Madid” sull’ultima delle terribili carestie che hanno afflitto il sud del Sudan.

    Dal 1999 fino al 2013 è autore del programma “C’era una volta” in onda su Rai Tre.

    “Il vero giornalista entra nei palazzi del potere solo quando deve e sempre a testa alta. Rappresenta infatti la voglia di conoscenza critica della gente. Da quei palazzi quindi non accetterà mai ordini o facili verità. L’unico padrone di un giornalista infatti è il racconto veritiero e critico della realtà ed il suo unico e vero editore sono i lettori ed i telespettatori”. Silvestro Montanaro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *