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  • È importante che rimanga traccia delle storie individuali e collettive dei migranti, delle loro sofferenze e morti e contemporaneamente le responsabilità individuali e collettive dei cittadini e dei governanti della comunità europea e delle loro scelte su mancate accoglienza e respingimenti, con la consueta ormai esternalizzazione della difesa delle frontiere.

  • Comunicato stampa: Commemor’Azione 2022

    Con il termine “Commemor’Action”, noi facciamo una duplice promessa: non dimenticare coloro che hanno perso la vita e lottare contro le frontiere che li hanno uccisi. E’ uno spazio per la costruzione di una memoria collettiva a partire dal nostro dolore. Noi non siamo soli e non ci arrenderemo. Continueremo a lottare quotidianamente per la libertà di movimento di tutte e tutti, chiedendo verità, giustizia e riparazione per le vittime delle migrazioni e le loro famiglie.

    Dal 2020 celebriamo il 6 febbraio, in diversi luoghi nel mondo, la giornata della Commemor’Azione.

    Siamo parenti, amici e conoscenti di morti, dispersi e/o vittime di sparizioni forzate lungo i confini terrestri o marittimi, in Africa, America, Asia, Europa e in tutto il mondo. Persone che sono sopravvissute al tentativo di varcare i confini alla ricerca di un futuro migliore. Siamo persone che sono sopravvissute al tentativo di varcare i confini alla ricerca di un futuro migliore. Cittadini solidali che assistono e soccorrono le persone migranti, che si trovano in situazioni di disagio. Siamo pescatori, attivisti, militanti, migranti, accademici, ecc. Siamo una grande famiglia.

    La Commemor’Azione è ricordare, con azioni che uniscono messaggi politici e performance artistiche, ma soprattutto è mettere in contatto i parenti in lutto con quante più persone possibili, per creare iniziative collettive, far conoscere le loro storie e le loro rivendicazioni. I giorni della Commemor’Azione sono momenti di memoria per queste vittime e di costruzione di percorsi collettivi volti a sostenere le famiglie nelle loro richieste di verità e giustizia per i loro cari.

    I crimini contro l’umanità migrante si verificano in così tanti giorni dell’anno, che è impossibile sceglierne uno solo. La data simbolica del 6 febbraio si riferisce al massacro del 2014 a Tarajal, dove la Guardia Civil spagnola ha sparato proiettili di gomma per respingere i migranti che tentavano di raggiungere le coste spagnole. Questo atto criminale e disumano, rimasto impunito, ha causato la morte di 15 persone. Questo è accaduto sotto gli occhi di tutti, per mano di un sistema persecutorio, che ha causato la scomparsa di molti esseri umani, lasciando nell’oblio le loro famiglie e i loro cari.

    Ci impegniamo a non dimenticarli, ogni anno attraverso azioni decentrate in diversi luoghi e contesti (Tarajal, Agadez, Berlino, Calais, Dakar, Douala, Marsiglia, Messico, Niamey, Oujda, Milano, Palermo, Roma, Parigi, Tunisia, Casablanca…Ci troveremo per manifestare contro il sistema dei regimi assassini. Quest’anno gli eventi si svolgeranno il 3, 4, 5 e il 6 febbraio. Alleghiamo il file con le iniziative che si svolgeranno nel mondo e le adesioni.

    Inoltre, ogni due anni verrà scelta una località per celebrare la grande CommemorAzione centralizzata. A settembre 2022 sarà la Tunisia ad accogliere l’evento.

    Per maggiori informazioni: globalcommemoraction@gmail.com
    Facebook : Commemor-Action
    Siti web : http://www.missingattheborders.org

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