17 aprile: sinossi su temi controversi

Un contributo di Pontegradella in transizione

Quando leggerete questo articolo mancheranno 16 giorni al referendum su trivella selvaggia ed eterna

NoTriv-Pontegradella

Abbiamo realizzato come Pontegradella-in-transizione questa sinossi artigianale, a uso interno su alcuni temi controversi relativi al referendum del 17 aprile. Se pensate che vi possa servire, usatela pure, magari integrandola con ulteriori dati. Un abbraccio. Alberto, Pontegradella-in-transizione (info.pgit@gmail.com)

REFERENDUM NOTRIV

sinossi

E = Giovanni Esentato, Segretario di AISI, Associazione Imprese Subacquee Italiane

T= Corrado Truffi. ingegnere su Energia & ambiente

D= Enzo Di Salvatore, Università di Teramo, costituzionalista,

M= Marco Trotta, ecopacifista, movimento notriv,

G= Geograficamente, associazione di geografi Padova;

A= Marco Affronte, M5S;

RM= Rossella Muroni, presidente nazionale Legaambiente

tematica Pareri contrari al sì incerti Pareri favorevoli al sì dubbi
Perdita posti di lavoro (quando?)in caso di vittoria dei sì In 2 anni (E) Da 5 a 10 anni (T) 5 anni per 5 concessioni su 25, 10/20 anni per le altre 20 (D) Perché queste discordanze?
Perdita posti di lavoro (quanti?) in caso di vittoria dei sì 6.000 solo in Emilia Romagna (E) dato che le estrazioni sottomarine coprono solo meno del 10% , le chiusure delle piattaforme saranno scaglionate e quindi gestibili (T) Già persi per la crisi 900 posti nel ravennate, ma non per colpa del referendum (D)

A rischio nei settori pesca e turismo in caso di incidenti e non per colpa del referendum 3.350.000 posti a rischio (RM)

Incidenti alle piattaforme In 60 anni nessun incidente inquinante (E) 1300 incidenti alle piattaforme in Italia dal 1996 al 2015, non tutti inquinanti (A) Quanti sono stati inquinanti ?
Subsidenza e sismicità provocati dalle trivellazioni sottomarine No terremoti (E) Rischi non escludibili (G)
Incidenza sul fabbisogno energetico nazionale In caso di chiusura delle piattaforme aumenteranno le importazioni dall’estero ed arriveranno più petroliere nei nostri porti (E) In caso di chiusura delle piattaforme aumenteranno le importazioni dall’estero ed arriveranno più petroliere nei nostri porti (T) Le società petrolifere devono pagare allo stato il 7% del petrolio estratto dalle piattaforme ed il 10% del gas metano ogni anno; il resto lo possono portare via o rivendercelo; quindi non è detto che verrà utilizzato in Italia (M)
Durata delle concessioni a tempo indeterminato È in contrasto con la direttiva 94/22/CE recepita dall’Italia con decreto legislativo 25/11/1996 n.625perchè viola le regole sulla libera concorrenza(D)
Air gun, il procedimento che spara aria compressa verso i fondali per le prospezioni sottomarine Danneggia cetacei, tartarughe, pesci, molluschi e crostacei(M)

Ovviamente sono graditi interventi su questa sinossi.

Il referendum è importante. Qui in “blottega” ogni giorno – alle 13,59 – ne scriviamo, l’opposto di ciò che fanno i media di regime (cioè quasi tutti) impegnati con tutte le loro forze a tacere. Ma bisogna che ognuna/o in questi giorni faccia la sua parte: si informi e informi, rifletta, racconti in giro cosa accadrà se non si raggiunge il quorum – il piano di Renzi e dei suoi tanti fans è quello – o se si perde il referendum (in teoria possibile, praticamente impossibile). Contro la «dittatura del petrolierato», contro chi vuole giocare con le nostre vite. Aiutateci mandando alla “bottega” informazioni, storie, dubbi, proposte, vignette, immagini… Noi posteremo tutto. Ma soprattutto passate parola: il 17 aprile si vota, è importante.

 

 

Redazione
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