Philomena – Stephen Frears

di Ismaele(*)
un film che deve tutto all’interpretazione di due bravissimi attori, Stephen Frears è bravo a dirigerli in una storia di peccato e perdono, schiavitù e vendita di bambini, Aids e ritorno a casa.
dialoghi fulminanti e colpi di scena fanno sempre ripartire il film, non ci si annoia.
il film avrebbe avuto stupito il pubblico se il convento fosse bruciato, con suor Hildegarde fra le fiamme, e il diavolo che la riceveva all’inferno, ma la sceneggiatura doveva avere una certa coerenza, peccato. Tarantino l’avrebbe fatto, chissà.
“My beautiful laundrette” e “Piccoli affari sporchi” sono ormai d’altri tempi, ma “Philomena” una visita al cinema la merita, Judi Dench e Steve Coogan sono uno spettacolo.

(*) Trovate questo appuntamento in blog ogni lunedì e giovedì sera: di solito il lunedì film “in sala” e il giovedì quelli da recuperare. Ismaele si presenta così: «Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte” (François Truffaut). Siccome andare al cinema deve essere piacere vado a vedere solo quei film che penso mi interessino (ognuno ha i suoi pregiudizi). Ne scriverò e mi potrete dire se siete d’accordo o no con quello che scrivo; ognuno vede solo una parte, mai tutto, nessuno è perfetto. Ci saranno anche film inediti, ma bellissimi, film dimenticati, corti. Non parlerò mai di cose che non mi interessano o non mi sono piaciute, promesso; la vita è breve non perdiamo tempo con le cose che non ci dicono niente» (db)

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

  • sono sempre in grande sintonia con Ismaele
    ma stavolta meno
    BELLO il film, GRANDE Judi Dench ma Steve Coogan l’ho trovato un po’ legnoso, monocorde
    ve lo immaginate che scandalo se un film italiano raccontasse una delle tante storie simili ambientate da noi? (db)

  • e se Steve Coogan fa la sua parte, quella di essere legnoso?

    per il resto possiamo stare tranquilli, nessuno racconterà una storia del genere, da noi, se non ha l’ok dello stato oltretevere

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