I figli degli uomini – Alfonso Cuarón

di Ismaele (*), 

il film è ambientato in un futuro molto attuale, sembra proprio un “instant movie”.
la storia è avvincente, anche se non per tutti, a me ha preso molto, in certi momenti un po’ folle e irreale, ma la realtà è spesso più irreale di come “deve” essere.
le gabbie dove tengono gli immigrati fanno impressione, ancora più se capisci che ospitano arabi, georgiani, italiani, spagnoli, tra gli altri.
appaiono nel film due graffiti di Banksy
attori tutti bravi, e Alfonso Cuarón bravissimo (in un’intervista affermò di essersi ispirato più a “La battaglia di Algeri” che a “Blade runner”, qui)
non perdetevelo.

ps: mi è venuto in mente un libro di Carlos Chernov, uno scrittore argentino, di cui una ventina d’anni fa Fanucci ha pubblicato “Anatomia umana”, un romanzo straordinario e sconvolgente, qualcuno lo ricorda?

 

(*) Trovate questo appuntamento in blog ogni lunedì e giovedì sera: di solito il lunedì film “in sala” e il giovedì quelli da recuperare. Ismaele si presenta così: «“Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte” (François Truffaut). Siccome andare al cinema deve essere piacere vado a vedere solo quei film che penso mi interessino (ognuno ha i suoi pregiudizi). Ne scriverò e mi potrete dire se siete d’accordo o no con quello che scrivo; ognuno vede solo una parte, mai tutto, nessuno è perfetto. Ci saranno anche film inediti, ma bellissimi, film dimenticati, corti. Non parlerò mai di cose che non mi interessano o non mi sono piaciute, promesso; la vita è breve non perdiamo tempo con le cose che non ci dicono niente» (db)

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

  • bellissimo e clive owen lo rende speciale con la sua intensa e sentita interpretazione. Un bel film, tenebroso e realistico su una possibilità non molto distante e che per altre vie era stata esplorata anche nel meraviglioso “Un maledetto mondo fatto di bambole” con un eccezionale Oliver Reed.

    • “Un maledetto mondo fatto di bambole” non lo conoscevo, e l’ho messo in lista:)

      in cambio ho trovato il pdf di “Anatomia umana”, su carta si trova solo in qualche piccola biblioteca, forse.
      chi lo vuole mi fa un segno e arriva subito.

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