Storie pazzesche (Relatos Salvajes) – Damián Szifron

di Ismaele (*),

figlio dei film a episodi italiani anni ’70, con esseri umani cinici sporchi e cattivi, aggiornato in salsa argentina.

 

film di vendette e ribellioni, che parte benissimo, l’ultimo episodio, il più lungo, è quello condanna il film a essere un semplice bel film, il regista è bravo, ha mestiere, e però è un po’ troppo autocompiaciuto.

i primi tre episodi  sono per me i più riusciti e da soli valgono il prezzo del biglietto, sono anche i più cinici e cattivi, fino alle estreme conseguenze, non male anche gli episodi centrali, la delusione è per me l’ultimo episodio, sembra un film troppo corto, o un cortometraggio troppo lungo, e convenzionale, con colpi di scena troppo telefonati o troppo folli, chissà.
il film è candidato dall’Argentina all’Oscar 2015 per il miglior film straniero.

http://markx7.blogspot.it/2014/12/storie-pazzesche-relatos-salvajes.html

 

(*) Trovate questo appuntamento in blog ogni lunedì e giovedì sera: di solito il lunedì film “in sala” e il giovedì quelli da recuperare. Ismaele si presenta così: «“Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte” (François Truffaut). Siccome andare al cinema deve essere piacere vado a vedere solo quei film che penso mi interessino (ognuno ha i suoi pregiudizi). Ne scriverò e mi potrete dire se siete d’accordo o no con quello che scrivo; ognuno vede solo una parte, mai tutto, nessuno è perfetto. Ci saranno anche film inediti, ma bellissimi, film dimenticati, corti. Non parlerò mai di cose che non mi interessano o non mi sono piaciute, promesso; la vita è breve non perdiamo tempo con le cose che non ci dicono niente» (db)

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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