Regole di ingaggio – William Langewiesche

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di Francesco Masala

Una storia che sembra una replica in sedicesimo del massacro di My Lai (qui, dove il grande futuro statista Colin Powell, all’epoca giovane Maggiore dell’Esercito, fu incaricato delle investigazioni sul massacro. Powell scrisse: “A diretta refutazione di quanto ritratto, c’è il fatto che le relazioni tra soldati americani e popolazione vietnamita sono eccellenti”. In seguito, la confutazione di Powell sarebbe stata chiamata un atto di “white-washing” (candeggiatura) delle notizie del massacro, e la questione avrebbe continuato a restare nascosta, senza la testardaggine di Seymour Hersh).

Dei soldati esasperati dalla guerriglia che colpisce e sparisce fa una strage di civili, ad Al-Haditha, in Iraq, nel novembre del 2005.

William Langewiesche aveva scritto la storia su Vanity  Fair, qui, un anno dopo i fatti.

E’ una storia di guerra, non si tratta di soldati pazzi, magari anche sì, ma è la guerra in sé che rende possibili queste stragi, che una volta scoperte portano alla condanna, una volta scoperte, se e quando.

Merita la lettura, sicuro.

(qui una discussione interessante (o forse no), su Langewiesche, Saviano e cose varie)

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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