8 dicembre: a 15 anni dalla liberazione di Venaus

Lettera aperta del movimento No-TAV al governo italiano e all’Unione Europea

8 dicembre 2020

15 anni dalla liberazione di Venaus

Lettera Aperta del Movimento No TAV al Governo Italiano e all’Unione Europea

Nel ricordo sempre vivo del glorioso 8 dicembre 2005 anche quest’anno il Movimento No Tav sarà in piazza, secondo le regole imposte dalla Pandemia Covid-19, per confermare nel presente e nel futuro la lotta alla Torino-Lione, vero e proprio Crimine Climatico.

I quattro appuntamenti previsti, a partire dal 4 dicembre, a Chiomonte, a Giaglione, a Torino e  San Didero, e il proseguimento del presidio dei Mulini testimoniano la vitalità e la forza del movimento, pronto a denunciare ancora una volta lo spreco delle risorse economiche pubbliche e la devastazione ambientale che la realizzazione della Torino-Lione provoca.

La devastazione si annuncia con la prossima costruzione del nuovo autoporto della A32 su un terreno a San Didero – zona Baraccone – sotto il quale sono stati fraudolentemente interrati rifiuti pericolosi e sul quale, per decenni, si sono depositati diossine e PCB diffusi dai camini della limitrofa acciaieria.

Lo spostamento dell’attuale autoporto situato a Susa è motivato dalla necessità di voler costruire su quell’area una faraonica quanto inutile stazione “internazionale”, nonché di adibirla ad area di servizio e stazionamento treni: inoltre vorrebbero farla diventare anche il deposito temporaneo dello smarrino estratto a Chiomonte, con ulteriori conseguenze per la salute degli abitanti.

Serve un Piano nazionale garantito da un processo decisionale democratico

Il Governo ha già annunciato le Linee Guida per l’utilizzo dei 209 miliardi di € del pacchetto NextGeneration-EU destinati all’Italia (la Torino-Lione è compresa), ma non ha attivato alcun dibattito democratico nel Paese in grado di rispondere con equità ai bisogni delle cittadine e dei cittadini.

Siamo di fronte al rischio di una “macedonia” di progetti priva di strategia

Negli anni l’Italia si è dimostrata incapace di utilizzare i fondi europei per la realizzazione di progetti di pubblica utilità: oggi, di fronte alle gravissime conseguenze umane ed economiche della Pandemia Covid-19, questo non dovrà più accadere.

Avvertiamo il grave rischio che le ingenti risorse previste dal pacchetto NextGeneration-EU possano essere utilizzate privilegiando i piani di Confindustria, che da tempo reclama la realizzazione di grandi opere infrastrutturali inutili, con la conseguente devastazione dei territori, l’emissione di enormi quantità di CO2, a solo beneficio e profitto di potenti settori imprenditoriali.

Sono indispensabili eque politiche di sostegno e di vero cambiamento

Noi, Movimento No TAV, in questa situazione di drammatica emergenza sanitaria, affermiamo che è urgente utilizzare tutte le risorse disponibili per le seguenti finalità per il benessere collettivo:

  • sostenere le persone in difficoltà economica

  • potenziare il sistema sanitario pubblico con adeguate strutture e personale

  • rafforzare il sistema educativo e formativo pubblico

  • potenziare il servizio di trasporto locale e realizzare una mobilità sostenibile

  • ricostruire i territori devastati dalle alluvioni, dalle frane e dai terremoti

  • accelerare la transizione ecologica creatrice di veri posti di lavoro

Crediamo che vi sia l’obbligo etico di utilizzare tutte le risorse disponibili per dare urgenti risposte adeguate alle vere necessità della cittadinanza, tra le quali quelle derivanti dalla Pandemia Covid-19 e dall’emergenza climatica.

Siano fermati gli sprechi e la realizzazione delle Grandi Opere Inutili e Imposte come la Torino-Lione

Questa Lettera Aperta è stata inviata a:

  • Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio dei Ministri
  • Roberto Gualtieri, Ministro dell’Economia
  • Paola De Micheli, Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti
  • Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente
  • Ursula von der Leyen, Presidenta della Commissione europea
  • Paolo Gentiloni, Commissario all’Economia
  • Adina Vălean, Commissaria europea ai Trasporti
  • Virginijus Sinkevičius, Commissario europeo all’Ambiente
  • David Sassoli, Presidente del Parlamento europeo

Domenica 6 dicembre, ore 14: Manifestazione al campo sportivo di Giaglione

Martedì 8 dicembre, ore 11: Manifestazione al presidio di San Didero e a seguire polentata (si invita a portare il cibo da condividere)

da notav.info

 

NOTA DELLA “BOTTEGA”

La Corte dei conti europea ha documentato che la Torino-Lione provocherà danni ambientali ben superiori ai benefici e avrà costi mooooooolto più alti del previsto… comunque è in ritardo di 15 anni. I grandi media italiani hanno nascosto la notizia mentre nel Parlamento europeo si congiura per proseguire con questo pazzesvo. E’ l’AV (alta voracità) degli appalti.

LE IMMAGINI – scelte dalla “bottega” – sono di Mauro Biani.

MA COSA SONO LE «SCOR-DATE»? NOTA PER CHI CAPITASSE QUI SOLTANTO ADESSO.

Per «scor-data» qui in “bottega” si intende il rimando a una persona o a un evento che il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna deformano, rammentano “a rovescio” o cancellano; a volte i temi possono essere più leggeri ché ogni tanto sorridere non fa male, anzi. Ovviamente assai diversi gli stili e le scelte per raccontare; a volte post brevi e magari solo un titolo, una citazione, una foto, un disegno. Comunque un gran lavoro. E si può fare meglio, specie se il nostro “collettivo di lavoro” si allargherà. Vi sentite chiamate/i “in causa”? Proprio così, questo è un bando di arruolamento nel nostro disarmato esercituccio. Grazie in anticipo a chi collaborerà, commenterà, linkerà, correggerà i nostri errori sempre possibili, segnalerà qualcun/qualcosa … o anche solo ci leggerà.

La redazione – abbastanza ballerina – della bottega

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

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