Aaa… anarchici: 391-3-7-324-14

Quattordici s/ragioni per cercare subito un bellissimo triplo numero di «A».

L’estate sta finendo (ammesso che l’estate esista ancora) e dunque dovete spicciarvi prima che esca il 392. Infatti il numero 391 di «A rivista anarchica» è uno “speciale estate” di 324 pagine per soli 7 euri oltretutto.

Da molto tempo penso che «A rivista anarchica» (la trovate nelle buone librerie, ma quelle proprio buone o in luoghi più militanti) sia una delle poche cose leggibili rimaste in Italia ma questo numero è particolarmente ghiotto. Se credete che occorrano idee e notizie per camminare «in direzione ostinata e contraria» è il caso che vi abboniate.

Senza far torto ai testi più teorici vi segnalo 14 temi/testi che ho trovato splendidi.

  1. I legami fra la storica caccia alle streghe e le inchieste sui no-tav.

  2. Le riflessioni sulla «merda d’artista» di Manzoni (non Alessandro, quell’altro).
  3. Il caso marchigiano… sotto lo splendido titolo «Il giardino dei Finti Confini»
  4. L’anarchia al tempo del Cyborg
  5. Un bel ricordo di Stefano Tassinari attraverso «Letteraria»
  6. Il dossier fotografico «Cartoline da Guantanamo» che non è dove credete voi ma nella “benestante Saluzzo”
  7. Un altro dossier fotografico (realizzato da Henry Hargreaves) sui pasti dei condannati a morte
  8. Una riflessione «contro l’educazionismo»
  9. Molte donne strabilianti a partire da «Red Emma» (ovvero Emma Goldman)
  10. Come in carcere (ad Acireale) vedono «Il pescatore» di De Andrè
  11. Un altro dossier fotografico sulla Terra (o terra minuscolo)
  12. Il reportage-lettera dal Chiapas
  13. La settimana rossa del giugno 1914
  14. Il dossier «Abbasso la guerra».

Ho detto 14 e mi fermo a 14. Ma ci sono anche Frei Betto, cinema, musica, un bel racconto di Cinzia Piantoni, teatro, l’eiaculazione (all’interno del salone della «psico-editoria» e dove se no?), l’antropologia, il cardinal Martini, Nicoletta Vallorani (che sempre sia lodata), fumetti, libri, lettere, la comune «Belle Verte», «999» cioè il «fine pena mai» di Carmelo Musumeci, tam-tam, Bakunin, bibliografie sugli anarchici italiani del secondo dopoguerra e in copertina un omaggio a Giuseppe Pinelli.

Redazione
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