Abd al-Rahman III che fece di Cordova il centro del mondo

di Daniela Pia

Quando il 16 ottobre del 961 morì Abd al-Rahman III – fondatore del califfato omayyade di al-Andalus (come gli arabi chiamarono la penisola iberica) – si concluse un’epoca di tolleranza, ospitalità e grande progettualità. Divenuto emiro nel 912, in un periodo di grave crisi, Abd al-Rahman III fu capace di placare i numerosi focolai di caos, ripristinando l’autorità dell’emirato. Impose la sua autorità sui regni cristiani spagnoli facendone uno dei centri intellettuali del mondo musulmano: la biblioteca reale fu luogo di incontro e diffusione del sapere del tempo con 400.000 volumi a raccontare la cultura di un’umanità variegata. Cordova divenne il centro intellettuale dell’Occidente, punto d’incontro dei dotti ebraici i quali – protetti anche se non erano musulmani – godevano di ampi spazi per il commercio e totale libertà di movimento. Il mondo islamico considerava sia gli ebrei che i cristiani come dhimmi (protetti in quanto “gente del libro” cioè credenti nello stesso Dio) e consentiva loro di praticare la propria religione più liberamente di quanto non facessero i cristiani con i mori e con i giudei.

Il regno di Abd al-Rahman III fu foriero di una vera e propria rivoluzione culturale: venne varato un piano di ristrutturazione e abbellimento che fece di Cordova la città più civilizzata e moderna d’Europa; si creò una rete idrica che rese disponibile l’acqua per una città di mezzo milione di abitanti; furono costruiti magnifici palazzi, alberghi, scuole e sorsero numerosi bagni pubblici.

Quando nel 936 Abd al-Rahman III fondò la città di Az Zara, dedicata alla memoria della moglie, il nuovo sito divenne un luogo da sogno per l’armonia dell’architettura e per i sontuosi giardini, tanto da essere poi definita «la Versailles degli Omayyadi».

Ed è ad Az Zara che visse il medico Albucasis, prestigiosa figura che contribuì al progresso delle scienze mediche in tutto l’Occidente e nel nord Africa. 

Al Andalus – il regno – si frantumò alla sua morte. Finì così un’incredibile epoca di tolleranza, di arte e di cultura. Ma è bene ricordare che la convivenza fra genti di etnie e religioni diverse è stata possibile e può esserlo sempre. Abd al-Rahman III è fra coloro che possono indicare la strada.

MA COSA SONO LE «SCOR-DATE»? NOTA PER CHI CAPITASSE QUI SOLTANTO ADESSO.

Per «scor-data» qui in “bottega” si intende il rimando a una persona o a un evento che il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna deformano, rammentano “a rovescio” o cancellano; a volte i temi possono essere più leggeri ché ogni tanto sorridere non fa male, anzi. Ovviamente assai diversi gli stili e le scelte per raccontare; a volte post brevi e magari solo un titolo, una citazione, una foto, un disegno. Comunque un gran lavoro. E si può fare meglio, specie se il nostro “collettivo di lavoro” si allargherà. Vi sentite chiamate/i “in causa”? Proprio così, questo è un bando di arruolamento nel nostro disarmato esercituccio. Grazie in anticipo a chi collaborerà, commenterà, linkerà, correggerà i nostri errori sempre possibili, segnalerà qualcun/qualcosa … o anche solo ci leggerà.

La redazione – abbastanza ballerina – della bottega

 

Daniela Pia
Sarda sono, fatta di pagine e di penna. Insegno e imparo. Cammino all' alba, in campagna, in compagnia di cani randagi. Ho superato le cinquanta primavere. Veglio e ora, come diceva Pavese :"In sostanza chiedo un letargo, un anestetico, la certezza di essere ben nascosto. Non chiedo la pace nel mondo, chiedo la mia".

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