«All’aurora nelle splendide città»

      L’antologia sarà presentata al MuFant (Museo della Fantascienza e del Fantastico) domenica 13 novembre alle 14,30.

È in uscita per l’editore Delos Digital un’antologia di storie inedite per raccontare il futuro delle città italiane.

«All’aurora nelle splendide città»

La civiltà del futuro sarà sempre più caratterizzata dalla vita urbana. Già oggi le città ospitano metà della popolazione mondiale, e nell’affrontare il passaggio all’era post-industriale dovranno garantire un’elevata qualità della vita, ottimizzando al massimo le risorse per raggiungere la sostenibilità ambientale.

L’università, la politica e la cultura progettano la città del futuro. È il momento giusto perché la letteratura entri nel dibattito.

In questa antologia, a cura di Franco Ricciardiello, dodici scrittori e scrittrici raccontano il futuro delle città in Italia attraverso dodici racconti.

In nessun altro Paese al mondo come in Italia la storia della civiltà moderna è tanto strettamente legata alle città, che sono state culla della libertà di pensiero, di sviluppo economico, libertà, tradizione e innovazione, ricchezza attraverso la diversità.

Come si evolveranno nel ventunesimo secolo comunità urbane che hanno più di mille anni, dove si è formata una delle civiltà più splendide del mondo? Sarà un nuovo rinascimento o il viale del tramonto? Un secolo di ferro o l’ombelico del mondo nuovo?

Dieci sono le città italiane del futuro prossimo raccontate. Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia: arte, sostenibilità, trasporti, architettura, scienza, democrazia, utopia.

Da sempre, dall’alba della civiltà, la città rappresenta il luogo privilegiato dell’utopia. Non solo la città ideale, quella che sovrani virtuosi sognavano di costruire, ma il centro abitato realmente esistente: la capitale dell’impero, la città-stato, la sede della signoria, il comune medioevale, spazio dell’urbanistica monumentale, dell’arte, del pensiero, della politica. Non c’è stata epoca storica in cui la vita urbana non sia stata al centro della speculazione utopica; cultura di massa, aumento della scolarizzazione e editoria tascabile – oltre ai movimenti politici socialisti – hanno messo all’ordine del giorno il concetto di utopia.

Il titolo è una citazione da Arthur Rimbaud: “Comunque è la vigilia. Riceviamo tutti gli influssi del vigore e della vera tenerezza. E all’aurora, armati di ardente pazienza, entreremo nelle splendide città.” («Une saison à l’Enfer», poema in prosa, 1873) perché è bello immaginare che, nonostante il cambiamento climatico e le fosche ambientazioni del genere distopico, l’umanità trovi la forza di trasformare le metropoli del futuro in città splendide.

Le città raccontate in questa antologia sono:

Bologna, raccontata da Daniele Brolli
Cagliari, raccontata da Marco Melis
Firenze, raccontata da Serena Maria Barbacetto
Genova, raccontata da Irene Drago
Milano, raccontata dal Commando Jugendstil
Napoli, raccontata da Franco Ricciardiello
Palermo, raccontata da Giacomo Cacciatore
Roma, raccontata da Giulia Abbate
Torino, raccontata da Silvia Treves
Venezia, raccontata da Stefano Carducci e Alessandro Fambrini

L’antologia sarà presentata al MuFant, Museo della Fantascienza e del Fantastico, domenica 13 novembre alle 14,30, nell’ambito della Biennale Tecnologia Torino 2022.

 

 

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