«Altreconomia» 185

Come promesso, ogni mese la “bottega” rilancia il sommario della rivista che è fra le poche cose leggibili rimaste in Italia

«Altreconomia» dedica la copertina di settembre ai dieci anni della crisi: nel settembre 2006 uscivano i primi articoli sulle difficoltà dell’economia USA, legate ai mutui subprime. Ma io che di «Altreconomia» sbircio tutto, anche i trafiletti, vi chiedo: lo sapete cosa succede nel golfo di Carpentaria?

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L’inchiesta di «Altreconomia» 185 è dedicata al mercato elettrico, e ai circa 750 milioni di euro di costi extra sostenuti nel primo semestre 2016 da Terna – gestore della rete elettrica italiana – per evitare un black-out nel Paese. Secondo l’Autorità per l’energia elettrica, questa spesa eccessiva potrebbe essere il frutto di un accordo di cartello fra i produttori, a danno dal consumatore: il “servizio di dispacciamento”, che vale oltre un terzo delle nostre bollette, prevede che Terna inviti alcune centrali ad entrare in produzione per evitare possibile sbilanciamenti della rete. Questa energia viene remunerata a un prezzo fuori mercato, quello richiesta dall’azienda produttrice.
Tra i gruppi interessati ci sono Enel (primo azionista lo Stato) e Sorgenia (controllata dai principali gruppi bancari del Paese, tra cui MPS e Ubi, e presieduta da Chicco Testa).

Due parole anche sulle “merendine”, un bel giro di soldi – a scuola anche – e un groviglio fra salute, disinformazione e regolamenti. Nel giugno scorso l’Antitrust ha multato per 100 milioni di euro sedici soggetti attivi nel vending, le macchinette che distribuiscono cibo e bevande. Queste aziende avevano sottoscritto intese per restringere la concorrenza, in un mercato diffuso e molto ricco, che vale 5 miliardi di consumazioni, e 1,8 miliardi di euro di fatturato. Oltre 800mila macchine fanno riferimento a circa 3.500 imprese, ma il 61% del mercato è controllato da appena 100 soggetti.

Almeno 2mila aziende agricole nel nostro Paese affiancano all’attività produttiva l’inserimento lavorativo di categorie svantaggiate o soggetti fragili: questa è l’agricoltura sociale, ambito disciplinato in Italia da una legge promulgata nell’agosto del 2015 che però attende ancora troppi decreti attuativi. E non è ancora stato istituito nemmeno l’Osservatorio nazionale che dovrebbe coordinare le azioni di tutti i soggetti coinvolti.

A Pinerolo «Altreconomia» ha visitato il Polo ecologico integrato di proprietà di 47 Comuni dell’area: qui la “frazione organica” dei rifiuti diventa compost di qualità. Un esempio di economia circolare, fondata sull’umido, che rappresenta oltre il 45% di tutti i rifiuti differenziati raccolti in Italia, e su sfalci e potature provenienti dalla manutenzione del verde urbano. In tutta Italia, complessivamente, quasi 6 milioni di tonnellate di rifiuti nel 2014. Ma c’è anche una bella inchiesta su legalità e ambiente dalle parti di Casamarciano dove c’è una gestione virtuosa dei rifiuti e la tutela del paesaggio: ovviamente la criminalità organizzata non gradisce… Intorno agli stessi temi interviene Pierpaolo Romani che – in «Avviso Pubblico» – spiega perchè «puntare al patrimonio mafioso»: la legge 109-1996 infatti compie 20 anni e una ricerca spiega «dove e come investe la criminalità organizzata».

In copertina «Quel che resta di una crisi». A settembre 2016 compiono dieci anni le prime avvisaglie del tracollo economico globale – una corrispondenza dagli Stati Uniti de «l’Espresso», con il primo riferimento alla bolla dei mutui subprime – di cui raccontiamo l’eredità: dal fallimento di Lehman Brothers (settembre 2008) al crollo del commercio globale (2009); dal balzo della disoccupazione (che in alcuni Paesi è triplicata dal 2007 al 2014) al collasso dei redditi (nel 2016, solo 3 famiglie su 10 ha a disposizione più soldi di dieci anni fa). È il romanzo della crisi, mettendo in fila numeri ed eventi. Con una cronologia ragionata.

Non finisce qui ovviamente: Duccio Facchini piega perchè la legge contro la totura è stata, di nuovo, affossata dal Senato. Nel “terzo tempo” della rivista le foto di Letizia Battaglia, la musica di Dario Faini ma anche gli appuntamenti di settembre-ottobre e le idee eretiche di Roberto Mancini.

Per informazioni:
02-89.91.98.90, ufficiostampa@altreconomia.it, www.altreconomia.it

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