Anche il 2015 senza Ofiuco

Controllando con il Cicap le previsioni sul 2014 si scopre che….. (*)

Sotto il segno dell’Acquario, così annuncia un sito astrologico, «nel 2015 sarete finalmente liberi dalla quadratura di Saturno e diventerete sempre più sicuri dei vostri bisogni e dei vostri mezzi». Saranno felici Jennifer Aniston e Paris Hilton indicati fra i Vip dell’Acquario – meglio scrivere Aquario – proprio come Darwin e Lincoln.

Anche in questo fine anno la polemica astrologica infuria: c’è chi sconsiglia di «fare riferimento a Urano, Nettuno e Plutone, che non presentano grandi movimenti» mentre si sbaglierebbe a sottovalutare Giove.

Se le costellazioni, alle quali gli astrologi rimandano, avessero un senso saremmo da poco usciti dall’Ofiuco (mai sentito nominare? è la costellazione del Serpentario) ed entrati nel Sagittario che invece risulta “concluso”. I segni in cielo infatti dovrebbero essere 13: quelli tradizionali, vecchi di millenni, non sono stati aggiornati.

Urge riforma dei segni astrologici. Magari Matteo Renzi (nato l’11 gennaio come Albert Hofmann, il padre dell’Lsd) ci sta pensando.

Nell’attesa di modernizzare l’oroscopo può essere utile vedere se l’anno scorso qualche “veggente” l’ha azzeccata. A verificare ogni anno le previsioni astrologiche è il Cipap, ovvero Comitato Italiano per il Controllo Affermazioni sulle Pseudoscienze. «È dalla sua fondazione nel 1989 che il Cicap compie queste verifiche» spiega Massimo Polidoro, psicologo e scrittore. «In genere nessuno va a controllare se le previsioni si sono avverate. Anzi, dato che sbagliare su tutto è quasi impossibile, basta pubblicizzare opportunamente poche previsioni azzeccate per crearsi una reputazione. Con il nostro controllo di fine anno cerchiamo di rimettere le cose nella giusta prospettiva: l’astrologia non serve a predire il futuro». I risultati dell’indagine sono qui www.cicap.org/astrologia ma vale accennare qualcosa, partendo proprio da Renzi.

Un anno fa gli astrologi rispetto alla politica si erano assai sbilanciati. I più giuravano sulla tenuta di Enrico Letta. Come ricorda il Cicap «l’astrologo Perfetti aveva previsto che sarebbe restato in sella». Idem per Grazia Mirti che spiegava: «Matteo Renzi non riuscirà ad arrivare dove desidera». Quanto al Divino Otelma «il governo correrà notevoli rischi da qui ad aprile, ma non crediamo possa cadere nel 2014». Infine Maddalena Magliano: «crescita più lineare per il premier Letta e Pippo Civati». E così via.

I trionfi di Renzi erano invece stati previsti dalla veggente bulgara Teodora Stefanova; sì, però lei – rammenta il Cicap – aveva parlato di «fuoriuscita del presidente Napolitano, un nuovo partito per Maroni, un presidente del consiglio donna, l’entrata in politica di Marina Berlusconi».
Quanto al papa, c’è chi (Giuseppe Al Rami Galeota) aveva letto nelle stelle che la sua salute nel 2014 «sarebbe stata compromessa». Non parrebbe. Sbirciando il rapporto Cicap si nota che “il divino Otelma” ha sbagliato anche il vincitore di Sanremo. Quanto ai campionati mondiali di calcio, Grazia Mirti si era tenuta sul vago: per l’Italia «saranno senza infamia e senza lode». Ehm.
In passato anche Galileo dovette, per arrotondare il (guarda un po’) lunario, fare previsioni astrologiche. Quanto all’epoca moderna il successo delle stelle chiacchierine diventa travolgente dal 24 agosto 1930 quando il settimanale «
Sunday Express» fece una sorta di oroscopo alla nascente principessa Margaret (ma evidentemente anche a tutte le persone nate sotto lo stesso “segno”). La storia è bellina e chi sa l’inglese la può leggere qui: www.express.co.uk/news/uk/196242/Horoscopes-Tales-of-the-expected. E’ superfluo dire che le previsioni per Margaret erano radiose. Era anche un modo di offrire buone notizie: si veniva dalla crisi del 1929 e c’era fame di ottimismo. Nel secondo oroscopo si annunciò invece un disastro aereo (all’epoca un fatto frequente): in effetti un velivolo britannico cadde e ci furono 48 morti. La rubrica divenne fissa ed ebbe tanti imitatori nei media … fino al diluvio attuale con gli oroscopi dappertutto. Era immaginabile. A preveder male ci si azzecca quasi sempre?

(*) Questo mio articolo è uscito – al solito: parola più, parola meno – il 31 dicembre sul quotidiano «L’unione sarda». (db)

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Un commento

  • Daniele Barbieri

    Non so bene per quale motivo ma dopo molto tempo questo articolo ha iniziato a circolare suscitando commenti. Che io ho deciso di non postare. “Ma allora db sei un bieco censore?”. No, rispetto il diverso pensare ma vorrei che fosse argomentato. Se chi mi scrive sembra sulle soglie del delirio… francamente non mi sento di dargli spazio in bottega (anche perchè qui sono già passati un paio di troll, come ben ricorda David Lifodi che fu preso a bersaglio da alcuni catto-fanatici). Uno dei messaggi ricevuti – tutto sommato il meno delirante – finiva così: “Non essendo l’astrologia una materia riconosciuta, chiunque può definirsi un astrologo, ma questo non significa che l’astrologia sia erronea in se stessa”.
    La piccola redazione di codesta bottega pensa invece che l’astrologia sia erronea in se stessa.
    Qualche punto fermo ci vuole, no?

Rispondi a Daniele Barbieri Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *