ANCHE QUI C’È UN SIGNORE

(Roba del Pabuda…)

 

anche qui

c’è un vecchio signore              

pelato

che a degli orari suoi

prestabiliti

sempre uguali

fa il bucato

poi apre la finestra

e stende i panni:

lo si può ammirare

proprio quando il sole

picchia più forte

inondando di luce,

potenza e calore

il suo piccolo balcone.

è un signore elegante

forse timido,

forse solo un po’

formale:

stende il bucato

indossando

il suo blazer da casa blu scuro

e quando

tira su dal catino

di plastica azzurra accecante

un pezzo di bucato dopo l’altro

li guarda uno a uno

e sembra chiedersi

e questa roba cos’è?

di questo colore non può

essere certo cosa mia…

poi, come per risvegliarsi

da un piccolo incubo,

fa un gesto brusco

e sbatte con forza

quel pezzo

di tessuto fradicio

appunto per stenderlo,

tenendolo saldo,

pensa qualcosa

ancora un attimo

e subito

si sporge per poggiarlo

sulla cordicella più

lontana da lui

e più vicina al sole:

quando prende

le mollette per assicurare

ogni pezzo di bucato

i suoi movimenti accurati

ma incerti

tradiscono, suo malgrado:

amore per la precisione,

ma anche inesperienza

senso del dovere,

forse nostalgia, forse

disperazione.

nel corso del pomeriggio

il sole cocente asciuga tutto.

 

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Pabuda
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net

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