Ancora… lava i piatti la poesia!
Sandro Sardella propone un testo di Thomas Rain Crow ritmato di slancio e amore
ci sono libri che non possono essere consumati .. sono
libri preziosi che riprendi che rileggi che riscopri .. una
antologia di poesia è più libri .. ci sono pagine che
nutrono .. una “poesia di fame e di passione” direbbe
Ferlinghetti .. una manciata di coriandoli variopinti ..
anche tra guerre macerie e miserie .. poesie slanci e
amore per la vita …
ancora .. dalla «Nuova antologia di poesia americana» a cura di Alessandra Bava (Edizioni Ensemble, Roma, 2015)
.. un dirompente testo di Thomas Rain Crow …
*
Lavo i tuoi piatti America
America,
ho trascorso la vita
come un servo
a raschiare i tuoi pavimenti
a portare fuori la spazzatura …
In un’epoca di senzatetto & disoccupati
quando i ricchi si arricchiscono, i poveri impoveriscono
lavo i tuoi piatti
America.
America lavo i tuoi piatti
Banchieri e strozzini lavo i vostri piatti
Ruffiani al governo e signori della droga lavo i vostri
piatti
Giudici lavo i vostri piatti
Docenti, professori lavo i vostri piatti
Politici lecco i vostri piatti
Medici e dentisti scrosto le vostre pentole
Yuppies lucido la vostra argenteria
Redattori lavo i vostri piatti
Editori lavo i vostri piatti
Bardomaniaci lavo i vostri piatti
Proprietari di ogni centimetro quadrato di terra buona
lavo i vostri piatti
Bellissime arrampicatrici hollywoodiane lavo i vostri
piatti
Malelingue, calunniatori lavo i vostri piatti
Arrivisti, ritrattatori lavo i vostri piatti
Lavo i tuoi piatti, America.
Mi ustiono le mani con l’acqua bollente
affinchè tu possa mangiare con stile.
Mi passo la paglietta Brillo sulle dita fino all’osso
per mantenerti in carne.
Gratto rutti insipidi dai vassoi della tua avidità.
Hai occhi più grandi dello stomaco e
lavo i tuoi piatti, America.
Ma sono stanco della tua spazzatura,
delle promesse e delle bugie – una forchetta diversa ad ogni
boccone.
Lavo i tuoi piatti, America, lustro le tue scarpe.
Lavo i tuoi piatti, America, aro i tuoi campi.
Lavo i tuoi piatti, America, poso la tua ferrovia.
Lavo i tuoi piatti, America, raccolgo la tua uva.
Lavo i tuoi piatti, America, costruisco le tue case.
Lavo i tuoi piatti, America, trivello il tuo petrolio.
Lavo i tuoi piatti, America, estraggo il tuo carbone.
Lavo i tuoi piatti, America, riparo il tuo tetto.
Lavo i tuoi piatti, America, stampo i tuoi libri.
Lavo i tuoi piatti, America, senza ricevere né un grazie,
né amore.
Stati Uniti d’America, in uno stato unito di ignoranza e avidità,
lavo i tuoi piatti.
Ma dentro, sto piangendo.
Quando laverai e asciugherai queste lacrime?
(traduzione di Alessandra Bava)
Thomas Rain Crowe, classe 1949, è poeta, traduttore ed editore. Vissuto a Parigi negli anni Settanta e poi a San Francisco, vive attualmente nella Carolina del Nord. Ha scritto un libro di memorie sui quattro anni di vita trascorsi in solitudine sui Monti Appalachi e oltre una decina di testi.
ho avuto il piacere e il privilegio di leggerla, al ritmo di un tamburo, durante la presentazione-reading fatta lo scorso anno a Roma…
grande!
c.
Grazie Sandro per averci proposto questo bellissimo testo.
S.-
bellissima, anche i lavapiatti sono l’America