Argentina: libertà per Milagro Sala

L’appello della Rete Internazionale per la Libertà della leader sociale dopo 9 anni di persecuzione.

a cura della Redazione argentina di Pressenza (*)

 

 

Il 16 gennaio 2016, la leader sociale Milagro Sala è stata detenuta arbitrariamente. L’arresto di Milagro è stato orchestrato dall’allora governatore Gerardo Morales e dal suo socio, l’ex presidente Mauricio Macri. Nonostante il numero di procedimenti aperti contro di lei e le sentenze truccate, a Milagro si può attribuire un solo crimine: aver dimostrato che è possibile,  lavorando come comunità, in modo solidale e democratico, migliorare la vita dei più vulnerabili; è possibile cambiare la società ingiusta in cui viviamo.

L’Organizzazione di Quartiere Tupac Amarú, fondata e guidata da Milagro Sala, nella provincia argentina  di Jujuy,  ha sviluppato: 600 mense per i poveri, 16 scuole, 23 istituti polisportivi, 13 centri sanitari, 2 centri di riabilitazione, 8.500mila case, 26 fabbriche che danno lavoro a 4.500 persone, per lo più madri capofamiglia.

Senza fini di lucro e con l’amore per il prossimo come bandiera, Milagro Sala e Tupac Amarú hanno segnato un cammino da seguire nella provincia di Jujuy e nella Repubblica Argentina.

Al momento del suo arresto abbiamo denunciato che con la sua prigionia, la persecuzione e la distruzione della sua organizzazione, i potenti dell’Argentina stavano avviando un laboratorio da applicare a tutti coloro che osavano resistere e organizzarsi per costruire una società giusta e solidale.

L’attuale governo di Javier Milei si trova ad affrontare la resistenza e la contestazione popolare per il brutale aggiustamento economico che grava sui pensionati, sui lavoratori formali e informali, sugli studenti e sulle organizzazioni sociali, attraverso lo smantellamento delle istituzioni per la protezione dei diritti umani e l’abolizione delle politiche volte a mostrare e condannare il genocidio. della dittatura militare iniziata nel 1976, con una repressione che picchia, imprigiona e uccide.

Il laboratorio avviato con Milagro e la Tupac  a Jujuy si è sviluppato ed esteso a tutto il Paese.

Ancora una volta dalla Rete Internazionale per la Libertà di Milagro Sala, composta da cittadini di Argentina, Brasile, Canada, Spagna, Stati Uniti, Finlandia, Francia, Italia, Regno Unito, Svezia e Svizzera, chiediamo la libertà di Milagro Sala e tutti i prigionieri politici della Repubblica Argentina.

(*) Testo e foto originali ripreso da: https://www.pressenza.com/it/2025/01/dopo-9-anni-di-persecuzione-continuiamo-a-chiedere-la-liberta-per-milagro-sala/

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