Ariaferma – Leonardo Di Costanzo

(visto da Francesco Masala)

ci sono dei momenti di intervallo fra due situazioni, momenti in cui il tempo rallenta  prima arrivare a destinazione.

in quei momenti possono succedere cose mai viste, il potente chiede aiuto al debole, il debole mostra umilmente la sua forza, e il potente rende palese la sua debolezza.

ed entrambi, ciascuno nel proprio ruolo (ruoli che in certi momenti evaporano), si parlano, con rispetto, e hanno un pensiero, una com-passione per il giovane Fantaccini, che forse non ha mai avuto un padre, inteso come maestro, come guida, e forse Gargiulo e Lagioia per qualche istante lo diventano.

un film sulla prigione, sulla sua inutilità, probabilmente, in un interregno in cui tutti sono soli e, paradossalmente, insieme, un’umanità che con-vive.

il cibo è lo strumento che prima causa attriti e poi permette un incontro, e Oreste il lattaio e il padre di Lagioia sarebbero stati contenti.

non ci sono effetti speciali, se non vogliamo considerare un effetto speciale la corrente elettrica che va via, e poi ritorna.

forse l’unico effetto speciale, per i nostri tempi, è che degli uomini che sembrano nemici si guardano negli occhi e si parlano e scoprono che hanno tanto in comune, anche senza dirselo, questa è proprio una cosa speciale.

non fatevelo sfuggire, se vi volete bene.

buona (galeotta) visione

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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