Asilo politico per Snowden

Un appello (*)

Il più importante informatore del mondo è al momento bloccato in Russia e se gli agenti statunitensi riusciranno a mettergli le mani addosso ad attenderlo ci saranno l’isolamento, la derisione del suo stesso Paese e una vita in prigione. Ma possiamo aiutarlo a mettersi in salvo se agiamo subito.

Edward Snowden ha rivelato al mondo l’allucinante e illegale sistema di sorveglianza che il governo degli Stati Uniti utilizza su ciascuno di noi, nessuno escluso. Presto il suo permesso di soggiorno in Russia scadrà, e non avrà più un luogo dove poter stare. Ma Dilma Rousseff, presidente del Brasile, è furiosa per il sistema di spionaggio degli USA, e secondo gli esperti potrebbe avere il coraggio necessario per affrontare l’enorme pressione statunitense e offrire l’asilo politico a Snowden!

Non c’è in gioco solo il destino di una singola persona. Se il gesto di onestà e verità di Snowden verrà ripagato con una punizione umiliante, quale messaggio arriverà ai governi oppressivi di tutto il mondo e ai potenziali informatori che ci sono là fuori? Se saremo più di un milione ad agire invieremo alla presidente Dilma Rousseff la richiesta di asilo politico con il piùgrande sostegno popolare di sempre: clicca subito per difendere Snowden: http://www.avaaz.org/it/send_snowden_home_loc/?fp

Il tempo scorre veloce per il visto di un anno che consente a Snowden di stare in Russia. Intorno a lui circolano gli squali che vorrebbero riportarlo negli Stati Uniti dove difficilmente affronterà un giusto processo; la presidente del Brasile Dilma Rousseff, però, detesta il programma di sorveglianza mondiale PRISM (ha addirittura cancellato una visita di Stato negli Usa per la vicenda) e si sta attivando per difendere i suoi concittadini dallo spionaggio nordamericano. Se deciderà di aiutare Snowden, Dilma avrà bisogno di sapere che non la lasceremo sola nel sostenere la tremenda pressione di Washington.

Chi è contrario alla richiesta di asilo politico di Snowden, sostiene che l’ex consulente esterno dell’Nsa (l’Agenzia per la Sicurezza Nazionale Usa) ha violato la legge e messo in pericolo la sicurezza mondiale. Alcuni lo chiamano addirittura “traditore”, e pensano che se la farà franca altri seguiranno il suo esempio. Ma anche se è vero che ha violato la legge, l’ha fatto per rivelare un gigantesco sistema di spionaggio globale e illegale, operato su scala industriale. L’atto eroico di Snowden potrebbe rendere il mondo un postomigliore e più sicuro per tutti.

E le rivelazioni di Snowden non sono quelle di un informatore qualunque, ma hanno già iniziato a cambiare in meglio il nostro mondo. In Germania e Brasile si sono mossi subito per difendere con più forza la privacy dei loro cittadini. Il problema è stato affrontato apertamente addirittura dalle Nazioni Unite. Un tribunale USA ha dichiarato illegali alcuni metodi di spionaggio della NSA. E questa settimana il presidente statunitense Obama ha in programma di modificare le pratiche di sorveglianza della Nsa: il tutto come conseguenza delle informazioni diffuse da Snowden!

Dilma Rousseff ha bisogno di tutto il nostro supporto per tenere testa alle pressioni degli Usa. Dimostriamole che i cittadini di tutto il mondo sosterranno il Brasile, se il Brasile sosterrà il coraggio di Snowden. Unisciti alla più grande richiesta di asilo politico.

Con più di 30 milioni di membri in tutto il mondo, di cui oltre 6 milioni in Brasile, la nostra comunità ha già svolto un ruolo fondamentale nel proteggere internet dalle leggi-bavaglio dei nostri governi. Ora abbiamo la possibilità di aiutare l’uomo che ha sacrificato così tanto per proteggerci da una enorme rete di spionaggio internazionale.

Con speranza e determinazione,

Joseph, Christoph, Michael, Sayeeda, Ricken e tutto il team Avaaz

(*) Su codesto blog sono state riprese varie critiche fatte ad Avaaz che, a mio avviso, restano tuttora valide visto che non hanno ricevuto smentita. Le trovate qui: Fidarsi di Avaaz?

Questo appello però è importante quanto giusto. Visto che a livello internazionale ben poco si muove in difesa di Snowden – o anche solo per informare correttamente – io l’ho firmato, la mattina del 22 gennaio; se ho visto bene la mia firma era la numero 933.792 e dunque immagino che, nel tempo di postare, il milione sia stato superato. Evviva:  per quel che contano queste petizioni – poco, temo – è una buona notizia che tanta gente voglia difendere Snowden dal “grande fratello orwelliano” dei nostri giorni. (db)

Redazione
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