Atene – Bruxelles 2015, Praga 1968

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di Bozidar Stanisic

La sostanza dell'”accordo” Atene – Bruxelles* è paragonabile all’intervento di Mosca sovietica e suoi alleati nell’estate 1968.

Chi in quegli articoli vede i carri armati deve essere mandato in manicomio? All’ammalato mentale resterebbe l’unica speranza, consistente in: “Non accendete il televisore, per favore!”

 

Ma perché il caso Atene 2015 è paragonabile con il caso Praga 1968?

 

In quei tempi lontani-lontani una potenza cieca e sorda ha dimostrato i suoi muscoli, ma poco cervello. Oggi un gigante economico, Berlino, nascosto sotto il prestanome Bruxelles, sta dimostrando i muscoli della sua finanza.

I sovietici allora volevano difendere un comunismo che con il comunismo e il socialismo aveva poco o nulla in comune. Sì, diffndevano l’unica idea, un unico santo libro di un’ideologia.

Oggi Berlino e suoi alleati difendono un Europa che con l’Europa dei cittadini di legami ne ha ogni giorno di meno.

Certo, oggi ad Atene nessuno vedrà i carri tedeschi, né degli altri 17 paesi dell’euro – ma gli effetti devastanti causati dall’umiliazione di un paese saranno più evidenti che prima.

 

L’URSS di Breznev aveva usato la mano dura contro i ribelli boemi, l’Europa di Berlino, realizzatasi senza uno sparo un secolo lontano dall’idea dei falchi tedeschi che alla vigilia della Grande guerra sognavano un Commonwealth europeo guidato da Berlino, usa la stessa mano dura: non c’è altra soluzione, la Grecia deve essere un monito forte a tutti che vogliono il ritorno alla sovranità nazionale e la vita a misura d’uomo. E ricordiamo

la volontà di Praga di indirizzarsi verso il socialismo con il volto umano?

 

E’ casuale ricordare l’amara constatazione di Louis Aragon, poeta e comunista doc,

che tuttavia sulla Praga del ’68 esclamò: “Il futuro è già accaduto…” Oggi, solo chi usa soltanto gli occhiali del presente non vede quanto il progetto del futuro costruito dai difensori dei poteri finanziari non è differente dal progetto del comunismo falso dell’Est Europa.

 

 

*capitale belga ed europea, è solo la maschera dei poteri finanziari, peggiori nella Storia del Vecchio Continente

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