Autobus

di Saverio Tommasi (*)

Tommasi-autobusMilano

Quello che vedete è un autobus della Atm Milano. Questo invece è il testo di una lettera firmata dalle rappresentanze degli autisti Atm (ma non dalla Cgil, sembra). L’oggetto è «Trasferimento profughi». Le righe sono tre o quattro: «I conducenti degli autobus si rifiuteranno di effettuare il servizio di trasporto dei profughi dalla stazione Centrale di Milano ai centri di accoglienza. Mancano le garanzie igienico-sanitarie per i lavoratori e per gli utenti, visto che gli autobus vengono rimessi in servizio per i passeggeri di linea senza l’opportuna sanificazione del mezzo».

A me questa roba fa orrore. Anche a livello medico poi è una stronzata megagalattica. Il mio dottore, a esempio, mi ha assicurato che è maggiore il pericolo di svenimento per l’ascella putrefatta di un uomo bianco di mezza età che torna da fare la spesa che quello di prendere la scabbia (curabilissima) da un migrante.

PS. Fa più danni la paura della malattia.

(*) Attore, scrittore, blogger, Saverio Tommasi è nato a Firenze e ama raccontare storie. «Il mio mestiere – scrive nel suo sito – è vivere le storie… Sul campo. Sul palco, attraverso una telecamera o un libro. Mostrare ciò che non si ha interesse a disvelare». Quali storie? «Storie scomode. Voglio alzare i tappeti e raccogliere la polvere». Questo testo è uscito anche su http://comune-info.net

 

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