Aykol, Grelley, Grossman e Michael Gregorio

 recensioni giallo-noir di Valerio Calzolaio

Istanbul (Beyoglu) e Tracia. Autunno 2006. Lo Scorpione ascendente Acquario Katharina Kati Hirschel è una pistola solitaria piacevole e divertente. Il padre era un ottimo giurista intellettuale ebreo rifugiatosi in Turchia prima del nazismo, tornato a Berlino nel 1965; lei si sente stambuliota e gestisce una libreria di soli gialli, ove lavorano la studentessa laureanda Pelin e il grande amico spagnolo Fofo, con il quale ri-convive ora che si è lasciata con il compagno. Da 8 mesi non fuma e ha venduto quasi tutto per comprare il nuovo appartamento. E’ una bella single (spesso con coda di cavallo) perché non vuole masticare per anni lo stesso pezzo di carne. Preferisce indagare. Muore una 32enne divorzianda, forse uccisa. Dopo verifiche familiari ed ecomafiose Kati spiega all’ispettore Batuhan che l’errore dell’omicida è imputabile alla mancata lettura di gialli. Grazioso nuovo episodio di un’azzeccata serie “euromed” della ex giornalista e barista 42enne Esmahan Aykol («Divorzio alla turca», Sellerio 2012, pagg. 322 euro 14; originale tedesco 2008, traduzione di Emanuela Cervini), in prima schietta. Si ammirano Sinan e gli Sniff. Si mangiano borek.

 

Julie Grelley

Angeli

Atmosphere 2012

pagg 144 euro 15

Originale 2010, traduzione di Luisa Martolini

 

Normandia. Maggio 2007. La commessa 33enne Colline Lelègue, 1,84 per almeno 109, è bionda con occhi azzurri o tinta castana con lenti marroni. Quasi 20 anni fa era la magnifica modella Lynn, viaggi ovunque, copertine patinate. Fuggita da fama e denaro, si è rotta il naso, massacrata denti e labbra, ingrassata. Ha iniziato a cercare un angelo suo senza sesso. Uccisi (castrandoli) dieci bambini fuori regione, è stata per caso scoperta solo per il rapimento dell’ultimo vicino casa, condannata a sei anni. Scontati tre, rilasciata, sta finendo l’anno di controllo giudiziario, non si trattiene e rapisce David, ormai è esperta. Urticante esordio per la sceneggiatrice parigina 42enne Julie Grelley, «Angeli». Così e così, buona la prima-terza persona.

 

Paul Grossman

I sonnambuli

Fanucci TimeCRIME 2012

pagg. 366 euro 7,70

originale 2010, traduzione di Sara Brambilla

 

Berlino. 1932-33. L’ebreo quasi 36enne ispettore della Kripo Willi Kraus deve indagare su Dina Mancuso, trovata uccisa e contorta. Lui fa fare da esca a una bella prostituta feticista masochista. Poi Von Hindemburg lo incarica di ritrovare la figlia del re bulgaro, casi connessi, mortali esperimenti di medici nazisti su esseri umani vivi (almeno 850): trapianti di ossa, sterilizzazioni, sezioni anatomiche. La repubblica di Weimar agonizza, Hitler organizza ipnosi collettiva e complotti politici, nuovo Terzo Reich, incendio del Reichstag, notte dei lunghi coltelli. Con figure reali e imprecisioni temporali, il giornalista docente americano Paul Grossman racconta (in terza fissa) il nazismo in noir, «I sonnambuli» è il primo della serie.

 

Centro Italia nel terremoto, lontano dal mare, fra Roma e Ancona (Umbria). Gennaio – novembre 2011. Il vangelo del Generale Arturo Corsini (né alto né robusto) è «L’arte della guerra» di Sun Tzu, impassibile tensione. Ha in mente un’altra operazione sensazionale ancor più utile visto che due magistrati lo tengono d’occhio. Contatta il giudice Catapanni e la presidentessa Pignatti, lui cerca e trova ecoterroristi, loro lo accompagnano nei rispettivi ruoli, ognuno ne trarrà vantaggi. Mentre la mafia si impadronisce degli affari edilizi con mazzette e delitti in carcere e fuori (zì Luigi e don Michele alleati), quattro ragazzi vengono seguiti e registrati ovunque, futuri capri espiatori di servizi pubblici deviati e devianti. D’estate gli avvenimenti principali. Partono da Spoleto i coniugi docenti Michael Jacob e Daniela De Gregorio uniti e affermati (con riusciti romanzi storici) come Michael Gregorio, qui ben immerso nell’attualità verdenera («Boschi & Bossoli», Edizioni Ambiente 2012, pagg. 210 euro 14), in terza varia. Niente fumo e molto arrosto. Musiche intercettate. Segnalo l’avvertimento al presidente del parco nazionale.

UNA BREVE NOTA
Appuntamento con le recensioni giallo-noir di Valerio Calzolaio che in prima battuta escono su
«Il salvagente». (db)

 

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