Babylon

Un film tunisino (che oggi esordisce a Milano)
di Monica Macchi
Lunedì 17 giugno, in anteprima nazionale, al cinema Apollo di Milano (ore 15.30 e 20.15) all’interno della rassegna di Cannes, verrà proiettato «Babylon», un film tunisino indipendente sul campo profughi di Choucha a sette chilometri dal valico di frontiera con la Libia. Il campo ospitava migliaia di persone di varie nazionalità, eritrei, somali, bengalesi, in fuga da un’altra rivoluzione, quella libica e dai combattimenti fra i rivoluzionari e le truppe lealiste che scatenarono la “caccia ai neri” accusati di essere «mercenari di Gheddafi».
Secondo la descrizione di uno dei registi «questo film è una tragedia in cinque atti», con una struttura in 5 parti distinte, separate da schermi neri: lo spazio prima dell’arrivo dei profughi in cui ci si sofferma sulla natura (in particolare sul deserto e sugli alberi, che osservano «come l’umanità cresce e poi distrugge se stessa») e su come si trasforma al passaggio dei profughi; l’occupazione del campo; l’organizzazione della vita della tendopoli; l’emergere di tensioni al suo interno; ciò che resta dopo la partenza dei profughi.

Ecco il link alla recensione completa
http://www.formacinema.it/index.php?option=com_content&view=article&id=246:babylon&catid=37:fp-rokstories&Itemid=207

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