Barcellona brucia

I falconi della settimana (ogni mercoledì): 21esimo appuntamento. Pensieri di libertà in libertà con Sergio Falcone

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Catalogna, è rivolta

Il pugno di ferro del leader socialista Pedro Sánchez contro il popolo catalano: “Chi commette un reato deve essere punito”

Una lettera di Jordi Cuixart ai militanti dei Cdr – Comitati per la Difesa della Repubblica, arrestati il 23 settembre 2019

E ALTRI MATERIALI

 

Junqueras: 13 años
Forcadell: 11, 5 años
Sànchez: 9 años
Cuixart: 9 años
Romeva: 12 años
Turull: 12 años
Bassa: 12 años
Forn: 10 años y seis meses
Rull: 10 años y seis meses
Vila, Mundó y Borràs: un año

Libertà per tutte le prigioniere e i prigionieri!

Libertà e indipendenza per la Catalogna!

Llibertat per a tots els presos i preses!

Llibertat i independència per Catalunya!

 

Come era prevedibile, il governo di Madrid non ha avuto riguardi per nessuno. Qualcuno direbbe: «e meno male che c’è un socialista a capo del governo».

La lezione che ne traggo, e non è la prima volta, è che il potere si amministra in un modo e in un modo soltanto. Qualsiasi regime stronca il dissenso. Non esistono poteri buoni.

Oriol Junqueras, vicepresidente della Generalitat de Catalunya è stato il più colpito: tredici anni di carcere. Più altri tredici di interdizione assoluta, per i reati di “sedizione” e “malversazione”, in combutta con altri. Poteva andare “peggio”. L’accusa aveva chiesto venticinque anni per ribellione, per aver proclamato l’indipendenza della Catalogna, al di fuori dei canali istituzionali.

Le accuse sono assurde. Le autorità catalane hanno seguito una prassi democratica e assolutamente nonviolenta. Hanno indetto un referendum, ostacolato con la violenza dallo Stato spagnolo, e l’hanno vinto. Poi è scattato il famigerato articolo 155 ed ha avuto inizio la persecuzione, con ogni mezzo, lecito e illecito.

Ora chiedo al governo madrileno:

– la democrazia è un crimine?

– i poliziotti catalani che si sono rifiutati di massacrare la popolazione, come veniva imposto, sono delinquenti da mettere sotto processo oppure persone che hanno umanità?

Non riceverò nessuna risposta, vero? 

 

Supremo condena a 13 años de prisión a Junqueras, a 11 años y medio a Forcadell y a 9 a los ‘Jordis’

https://www.eldiario.es/catalunya/politica/Supremo-condena-proces-prision_0_950155185.html

 

 

Chi è Jordi Cuixart?

Jordi Cuixart i Navarro (Santa Perpètua de Mogoda22 aprile 1975) è un imprenditore e attivista politico catalano, presidente di Òmnium Cultural dal 19 dicembre 2015. Dal 16 ottobre 2017 è in custodia cautelare in carcere accusato di sedizione.

Nato nel 1975, da madre murciana e padre di Badalona, ha vissuto a Santa Perpètua de Mogoda fino all’età di 30 anni. Da giovane è stato animatore volontario in centri ricreativi per l’infanzia e ha participato a diverse iniziative per la difesa della lingua catalana. Ha studiato meccanica all’Institut Escola Industrial di Sabadell. È stato obiettore totale al servizio di leva obbligatorio e nel 1996 è diventato socio di Òmnium Cultural.

Nel 2003 ha fondato Aranow, azienda che produce imballaggi flessibili, assumendone la presidenza e successivamente ha diretto la fondazione privata d’imprenditori FemCAT.

Entra quindi nel Consiglio di Òmnium cultural, dove ha svolto il ruolo di tesoriere e in seguito di vicepresidente. Ne viene eletto presidente il 19 dicembre 2015 succedendo a Quim Torra, presidente in carica dopo la morte di Muriel Casals nel luglio dello stesso anno.

In qualità di presidente di Òmnium ha promosso, fra le altre, la campagna “Battaglie condivise”, allo scopo di ricostruire la memoria storica dei movimenti di impegno sociale decisivi nella storia contemporanea della Catalogna. Nel 2017 ha collaborato alla stesura del libro “Referèndum 2017: la clau que obre el pany” (Referedum 2017: La chiave che apre la serratura) scrivendone il capitolo «Un Paese di battaglie condivise».

Nel settembre 2017 è stato accusato di sedizione dalla Procura spagnola in seguito alle manifestazioni di protesta durante l’Operazione Anubis. La giudice Carmen Lamela ne ha ordinato la custodia cautelare il 16 ottobre. La sentenza interlocutoria è stato duramente criticata e diversi media hanno pubblicato prove che ne contraddicono varie parti del testo.

Il presidente della Generalitat de Catalunya e associazioni appartenenti alla Taula per la Democràcia e all’Alleanza Libera Europea ritengono che Cuixart e Jordi Sànchez siano prigionieri politici. Amnesty International ne ha chiesto la scarcerazione immediata, pur non considerandoli prigionieri politici. All’indomani del loro arresto e fino ad oggi sono stati organizzati in tutto il territorio catalano numerosissimi atti di protesta per esprimere solidarietà nei confronti di Jordi Cuixart e Jordi Sànchez, radunando centinaia di migliaia di persone.

CARTA DE JORDI CUIXART A LOS CDR ENCARCELADOS

 

Prisión de Lladoners 27/09/2019 

Queridísimos Xavi, Ferran, Xavier, Eduard, Germinal, Alexis i Jordi.

Os acompaño en estos momentos difíciles, pero de crecimiento personal y colectivo.  Sobre todo, que no os pongan la cárcel adentro. Daros tiempo para adaptaros. Recordar que vuestra alma es libre si lo es vuestra mente.  Y que la prisión no representa la visualización de ninguna derrota, sino un paso más hacia la victoria. Como nos enseña Gandhi, es liberado de cualquier miedo que el hombre se convierte realmente libre.

Cuidaros mucho y mantener la sonrisa por bandera.

Un fuerte abrazo y lleno de ternura.

¡¡Siempre adelante!!

Jordi Cuixart

Presidente de Omnium Cultural

 

Lettera di Jordi Cuixart ai CDR incarcerati

  Prigione di Lladoners, 27 settembre 2019

Cari Xavi, Ferran, Xavier, Eduard, Germinal, Alexis e Jordi. 

Vi accompagno in questi momenti difficili. Difficili, ma di crescita personale e collettiva. Innanzi tutto, non interiorizzate la condizione carceraria. Cercate di abituarvi gradualmente. Ricordate che la vostra anima è libera se la vostra mente lo è. E che la prigione non rappresenta la concretizzazione di nessuna sconfitta, ma un ulteriore passo verso la vittoria. Come Gandhi ci insegna, solo l’uomo che è libero da qualsiasi paura è libero davvero.

Abbiate cura di voi e mantenete il sorriso come bandiera.

Un abbraccio grande e pieno di tenerezza.

Sempre avanti!

Jordi Cuixart

Presidente di Omnium Cultural

   [Montserrat, sabato 5 ottobre 2019. I Castellers di Sabadell]

 

ALTRI MATERIALI E UNA NOTICINA [di db]

https://coordinamenta.noblogs.org/post/2019/10/14/cosa-sta-succedendo-in-spagna-catalunya-lliure/

https://www.instagram.com/tv/B3oODvKiOTb/?igshid=854e5yz5u98w

Qui gli scontri e le efferatezze della polizia in un filmato di The Guardian:

https://youtu.be/IjNkuukVleY

UNA NOTICINA

Nel preparare questo «Falconi» io e Sergio abbiamo penato perchè i suoi invii si perdevano… Troppo pesanti? Abbiamo verificato con invii separati. Fino a scoprire che due link non “viaggiavano”. Se siete curiose/i vi dico che si tratta di un articolo di Infoaut e di una trasmissione di Radio Onda Rossa. Strano. Io sono abbastanza ignorante in tecno-applicazioni (e Sergio mi è compagno) dunque non escludo che ci sia una banalissima spiegazione tecnica. Però un sospetto mi ronza – fra il neurone 14 e il neurone 15 – e ve lo voglio dire. Ieri sul quotidiano «il manifesto» un interessante articolo di Daniele Gambetta – intitolato «La “pulizia” dei contenuti pro curdi delle piattaforme» – spiegava, a partire da una foto del reporter Michele Lapini su Instagram, quanto i social censurino: per esempio la pagina di «Blinxet – Sotto il confine, documentario di Luigi D’Alife (con la voce narrante di Elio Germano)», o la chiusura di Rete Kurdistan Cosenza o della pagina Palermo solidale con il popolo curdo. E così via, indietro nel tempo e non solo in Italia e ovviamente per tanti temi “scomodi”. Ho nominato l’articolo di Daniele Gambetta perchè… oltre che tecno-ignorante sto diventando paranoico? Oppure qualcuna/o di voi mi conferma che persino nella posta elettronica qualche “congegno” (algoritmo?) può decidere che un msg di Infoaut, di Radio Onda Rossa o di Che ne so è meglio che non viaggi? Grazie a chi mi aiuterà a trovare la risposta giusta. [db]

 

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

2 commenti

  • Caro ed ottimo Daniele, bloccano i contenuti scomodi? Hanno trovato il sistema? Probabile. In effetti, questa ipotesi ronza in testa anche a me…

  • Un amico mi scrive per aiutarci a risolvere il problema:…

    “ Chi gestisce i server di posta elettronica attraverso cui viaggiano tutte le email della rete sono i proprietari effettivi di quelle che noi chiamiamo “la nostra posta elettronica”. Possono fare quello che vogliono e decidere come e quando vogliono di far viaggiare o non far viaggiare quello che gli pare. Questo è l’abc dell’informatica e te lo dice uno che per mestiere ha fatto l’informatico dal 1974. “

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