BEBOPPERS * (di Pabuda)

mentre loro

salvavano la musica

qui, io

non ero ancora stato

ideato.

mentre loro

salvavano la musica

qui

ci si rompeva la testa

perfezionando

la  partita doppia.

mentre loro

salvavano la musica

qui, mia madre

benediceva la lavatrice,

la più grande invenzione

dell’ingegno umano, diceva.

mentre i beboppers

salvavan  la musica in fretta

qui i partigiani

s’ammutolivano per la guerra fredda.

riascoltando adesso

tutta quell’infinita musica

scampata alla noia, al soldo

e alla decadenza,

m’accorgo del divario:

e se ci penso davvero

scivolo sul piano inclinato

del mio ultimo desiderio

(fermo all’altezza del terzo piano).

* da un’idea di Amiri Baraka, a.k.a. Everett LeRoy Jones

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Pabuda
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net

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