Borgo Val di Taro: Laminan e istituzioni contro…

… contro il bello e la salute

di Vito Totire

Con il loro metro di misura Laminam e istituzioni riusciranno a distruggere un mondo bucolico lasciandocene solo il rimpianto?

Sono contrariato dalla disinvoltura stanno officiando del funerale di un mondo migliore.

Laminam e istituzioni maneggiano sostanze cancerogene, tossiche, allergizzanti, irritanti, interferenti endocrini – e altro – incuranti della reazione della popolazione esposta e dei rischi nel presente ma ancor più nel futuro.

Gli obiettivi sono la produzione, il profitto, la concorrenza di mercato: null’altro.

Negato il diritto alla salubrità dell’aria e della salute. Ci vorrebbero lasciare solo la nostalgia e i ricordi.

Appare significativo – per la memoria dei tempi (che loro vorrebbero “passati” e che noi invece vogliamo mantenere), le parole con cui una guida turistica del 1973 – «Il mondo fuori porta» di Alberto Drusiani (pagina 21) – cita il Comune in cui Laminam ha deciso di imporre il suo modo di produrre con il consenso delle istiuzioni che firmano autorizzazioni ma col vivo dissenso degli esseri umani che ne subiscono le conseguenze.

Borgotaro/Compiano

Tra trote e funghi la capitale della pace

Un paesaggio alpestre a pochi chilometri da Parma, torrenti ricchi di trote, acque fresche e limpide che non conoscono ancora la contaminazione e la schiuma artificiale, una corona di montagne: questo lo scenario che fa da sfondo a Borgo Val di Taro”.

Cosa rimarrà di questo?

Dovremo analizzare ogni piatto di funghi prima di mangiarli?

Ho appreso da fonti locali che lo stato di salute del corso d’acqua era compromesso da tempo, prima della Laminam. Il leggiadro ma realistico quadro bucolico descritto da Drusiani quindi non è durato molto a lungo oltre il 1973.

Anche a Seveso – ricordate il disastro della diossina? – accadde che molti segnali negativi nei corsi d’acqua furono trascurati, prima del “botto” del 10 luglio 1976. E guarda caso (ma non è un caso ovviamente) anche nel vicentino prima dell’eco mediatica sui Pfas – sostanze impermeabilizzanti – vi furono segnali “trascurati”, questa volta a carico degli operai delle fabbriche (ginecomastia). Trascurare gli eventi sentinella è sempre una pessima scelta ma a Borgotaro non di qualche evento si è trattato ma di una vera epidemia.

Ognuno si deve assumere le sue responsabilità.

Signor candidato presidente Bonaccini: non era più coerente che lei scegliesse il grigio piuttosto che il verde come colore di fondo alla sua propaganda?  Il grigio è la nostalgia per il passato, il verde è la speranza per il futuro .

Siamo ancora in tempo per un ripensamento autocritico?

 

Redazione
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