Brasile: Dom e Bruno uccisi in Amazzonia
Indagavano sullo sfruttamento selvaggio della foresta in Amazzonia e sulla resistenza dei popoli indigeni. Il delitto accaduto all’inizio di giugno, non ha avuto grande risonanza; su https://www.osservatoriodiritti.it/ viene ripercorsa la loro vicenda.
di Diego Battistessa (*)
Foto: Andre Deak (via Flickr)- ripresa da https://www.osservatoriodiritti.it/
Un noto giornalista britannico, Dom Philips, e un famoso indigenista brasiliano, Bruno Pereira Araújo, sono stati uccisi in Brasile. Erano scomparsi a inizio giugno e per dieci giorni non se ne era saputo più niente.
I sospetti erano ricaduti nell’ultima settimana su due fratelli, entrambi pescatori, Oseney e Amarildo da Costa. Il secondo, Amarildo, chiamato anche “Pelado”, era stato arrestato alcuni giorni fa per possesso illegale di arma da fuoco dopo che alcune segnalazioni avevano denunciato di averlo visto inseguire sul fiume l’imbarcazione di Dom Philips e Bruno Pereira Araújo.
Il 13 giugno il ritrovamento dei loro effetti personali insieme a «resti umani», come dichiarato dalle autorità e dallo stesso presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, avevano fatto già presagire il peggio.
Scenario confermato nella notte tra mercoledì 15 e giovedì 16 giugno (ora italiana), quando il capo della polizia federale dello Stato di Amazonas, Eduardo Fontes, ha informato ufficialmente che sono stati rinvenuti i loro corpi.
(*) Leggi l’articolo completo: https://www.osservatoriodiritti.it/2022/06/17/brasile-amazzonia-assassinati-dom-philips-bruno-pereira-araujo/