Brasile: intervista esclusiva di Glenn Greenwald all’ex-presidente Lula
di David Lifodi
Oggi in Brasile ha inizio una settimana cruciale, da cui si possono creare le condizioni per un colpo di stato.
La presidenta Dilma Rousseff rischia seriamente di essere sospesa dall’incarico grazie al voto di impeachment che da mesi caldeggiano le destre e il latifondo mediatico capeggiato da Globo. “Se il governo e le forze popolari perdono”, avverte il leader dei Sem Terra Joao Pedro Stedile, “assumerà il comando la destra più liberista”. La situazione attuale ricorda molto il fallito golpe del 2002 in Venezuela e quello riuscito in Paraguay nel 2012 a scapito di Fernando Lugo. Sembra di essere a Caracas per il tentativo di estromettere Dilma e Lula con la forza, assai simile alle proteste dell’oligarchia venezuelana travestita da società civile, ma anche ad Asunción, dove il vice di Lugo, Federico Franco, tramò nell’ombra al pari del vice della presidenta Rousseff, Michel Temer, peraltro anch’esso con guai giuridici.
L’intervista di Glenn Greenwald a Lula, per il suo carattere schietto e diretto, rappresenta un alto esempio di giornalismo e di controinformazione da cui anche i nostri media dovrebbero prendere ad esempio. Repubblica già celebra il de profundis delle sinistre latinoamericane e lo stesso fa buona parte della stampa italiana ed estera, che sposa in maniera acritica le tesi dei peggiori giornalacci brasiliani.
Di certo, i prossimi mesi per il Brasile non saranno in ogni caso una passeggiata, ma per farsi un’opinione su quanto accade nel più grande paese latinoamericano è fondamentale ascoltare l’intervista di Greenwald: https://theintercept.com/2016/04/11/watch-exclusive-interview-with-former-brazilian-president-lula-da-silva/
