BUONI PROPOSITI A LUNGO TERMINE
(Roba del Pabuda…)
stamattina, appena alzato,
il primo caffè bevendo,
ho messo a fuoco, preferito e fatto
il seguente (abbastanza fermo)
proponimento:
prima che finisca
a casa il confinamento
voglio e debbo almeno cominciare
la storia di Cina, India e Giappone
di buon buzzo a studiare.
spinte diverse ma convergenti
su di me han pigiato
– ancora del tutto assonnato –
per costringermi a prendere
questa gigantesca e volonterosa
decisione:
prima:
la consapevolezza
dell’enorme e schifosa ignoranza
in cui sguazzo, ormai tutto lercio:
come rotolassi
nel fango putrido e marcio,
seconda:
il romanzo di navigazione
che sto rileggendo lentamente
ma
con grandissima soddisfazione,
terza:
il vicino di casa cinese
che mi manca mi manca mi manca
(lui, sua moglie e il figlio),
non vedendolo da un pezzo
col suo bar ormai chiuso sprangato
dove facevo un pezzo di colazione.
sotto, sotto (lo so benissimo!)
c’è anche qualcosa che coltivo
da tanto tempo
ed è ben più
d’una vaga sensazione:
si trascinerà per le lunghissime
‘sta belin di situazione!
a mente un po’ più sveglia
ho anche considerato che:
per completare
un programma di studio
talmente sterminato
i mesi che prevedo
d’ulteriore
distanziamento fisico asociale
da tutti e da tutto il resto
potrebbero comunque non bastare.
non c’è dubbio.
ma soltanto vuol dire
che per poterlo finire
va già messo in conto
un confinamento
tra i libri e gli appunti
a casa mia
in occasione d’una prossima
e diversa pandemia.