Calcio in culo, soldi a zonzo

56esima puntata dell’«Angelo custode» ovvero le riflessioni di ANGELO MADDALENA per il lunedì della bottega

Una signora l’altro giorno si agitava perché eravamo in 4 in uno spazio (commerciale) di almeno 50 metri quadri, però vicino al bancone. Lei si lamentava perché c’era uno senza mascherina. Allora le ho detto, citando Antonio Fiscarelli: «usiamo l’intelligenza, e non la paura!».

Tornato a casa ho sentito alla radio che dal 18 maggio dovrebbero ricominciare ad allenarsi i divi del “grande calcio”. Il ministro Spadafora «sembra intenzionato ad anticipare» e il campionato di serie A potrebbe riprendere a giugno.

Ricordate? Fu una partita di calcio (AlbinoGandino-Codogno) il 9 febbraio che potenziò i contagi nella bergamasca e nel lodigiano. E credo sia stato un incontro di basket a portare il virus da Brescia a Fano, dove sono morte tante persone.

Ci fanno andare in giro per le strade con le mascherine, hanno fatto chiudere le scuole e invece per un’attività sportiva – ma intorno ci girano interessi economici (di lor signori) – che comporta contatti fisici sicuri … proprio nessuno si preoccupa?

E’ chiaro: in Lombardia (e non solo) ci sono fabbriche che non si sono mai fermate, neanche dopo il DPCM che imponeva di fermarsi.

Non andrà “tutto bene” se continuiamo così. E malissimo andrà se continuiamo a ignorare le cause prime della catastrofe locale e globale. Dobbiamo chiudere o quanto meno bonificare i petrolchimici e le acciaierie: ILVA di Taranto, Genova, Petrolchimico di Gela, Siracusa, Augusta, Priolo Gargallo, Piombino…

E non possiamo consolarci con i bonus per acquistare le biciclette, anche se un po’ rincuorano: dobbiamo abolire l’uso privato delle automobili, potenziare il trasporto pubblico gratuito. I soldi ci sono.

Girano tanti soldi: i 25 mila euro di prestito per le imprese, i 600 euro per le partite IVA, i buoni pasto. Con rischio di truffe. Un mese fa un ragazzo mi ha detto di chiedere il buono spesa al Comune (lui comunque non è in condizioni disperate) e che se me lo facevo dare avrei potuto girarlo a chi non lo aveva. Ma che ragionamento è? Al limite dobbiamo pensare a renderlo più accessibile e razional, senza darlo a chi non dovrebbe averlo. Rimando a un contributo di Santa Spanò dal titolo: Reddito di emergenza, e se abolissimo il denaro? pubblicato qui in “bottega” e nel libro «Se canti non muori» che esce nei prossimi giorni.

Insomma: qui va a finire che dopo tanti sacrifici e tanti calci in bocca, ci arriverà un altro calcio (giocato) in culo.

E se ci svegliassimo? Ripartendo dalle bonifiche dell’amianto e dell’aria. Allora avrà senso pieno andare in bicicletta.

Una volta alcini ciclisti mi superarono, in Liguria. Ero ero fermo su un muretto a prendere il sole e loro sfrecciando mi gridarono: “BELLA VITA, E NOI PAGHIAMOOOOO”. Ma la bicicletta non dovrebbe essere sinonimo di lentezza, di godersi il paesaggio? Invece loro viaggiavano in bici ma era come se avessero l’automobile, e soprattutto pensavano con la testa del “padrone” xhe ti fa sempore correre per non perdere soldi.

Brutta vita (abbiamo fatto negli ultimi due mesi) e ce la fanno pagare cara se riprendono a giocare a calcio e a diffondere i contagi.

Di positivo nella quarantena forzata c’è aver fermato tanti riti di massa insensati come le partite di calcio.

Dobbiamo provare a mettere il bavaglio a «chi vende armi, sogni e veleno, guida questo impazzito treno». Così nella canzone «Ventidue dei» che nel 1996 ho dedicato a Vincenzo Spagnolo, tifoso del Milan ucciso a coltellate da un «collega di un altro colore» prima di Genoa-Milan.

L’immagine è di Sara Vitale, autrice degli acquerelli nel libro «Se canti non muori».

 

QUESTO APPUNTAMENTO

Mi piace il torrente – di idee, contraddizioni, pensieri, persone, incontri di viaggio, dubbi, autopromozioni, storie, provocazioni – che attraversa gli scritti di Angelo Maddalena. Così gli ho proposto un “lunedì… dell’Angelo” per aprire la settimana bottegarda. Siccome una congiura famiglia-anagrafe-fato gli ha imposto il nome di Angelo mi piace pensare che in qualche modo possa fare l’angelo custode della nuova (laica) settimana. Perciò ci rivediamo qui – scsp: salvo catastrofi sempre possibili – fra 168 ore circa che poi sarebbero 7 giorni. [db]

Redazione
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