C’è speranza se questo accade a Herat
Afghanistan: immagini, musiche e parole di pace al Festival del Cinema delle donne
di Simona Lanzoni (*)
Un sogno impossibile solo 15 anni fa. «Quindici anni fa sarebbe stato impossibile anche solo pensarlo un evento del genere. Ma a nessuno è impedito sognare, neanche in questo Paese – scrive Simona Lanzoni da Herat – e due coraggiose sorelle registe hanno iniziato a farlo in maniera così intensa, che piano piano il sogno ha preso forma ed è diventato realtà. Le ho conosciute – aggiunge la Lanzoni – anni fa in Italia, grazie a una iniziativa che «Noi donne» ha portato avanti per pubblicizzare un loro documentario di denuncia, dal titolo «Il luogo in cui mi chiamano malata mentale».
Le loro armi? La competenza e la dedizione. «Da allora…..
(Continua su)
http://www.repubblica.it/solidarieta/cooperazione/2015/10/13/news/herat_pangea-124963969/
(*) Di solito qui in bottega non riprendiamo «Repubblica», che consideriamo un giornale orribile, ma ogni regola ha la sua eccezione: questo post meritava la più ampia diffusione e, nel nostro piccolo, eccoci qua (db)