Censura su orientamenti sessuali e identità di…
… di genere nelle scuole mentre il governo nomina “sceriffa” (per l’infanzia) Marina Terragni. L’omofobia avanza nelle istituzioni.
Un articolo di Donatella Siringo (con un appello) e il comunicato di Famiglie Arcobaleno.
lstruttoria del governo contro il corso “Teorie Queer” dell’università di Sassari: Agedo invita a firmare una petizione per proteggere la libertà d’insegnamento e garantire che le scuole italiane rimangano luoghi sicuri e inclusivi per tutte e tutti.
di Donatella Siringo (*)
Mentre il Parlamento avanza verso una pericolosa legge che mira a censurare le discussioni su orientamento sessuale e identità di genere nelle scuole, il Governo ha avviato un’istruttoria contro il corso “Teorie Queer” dell’Università di Sassari, guidato dal professor Federico Zappino, con l’intento di verificare eventuali profili di reato o manipolazioni ideologiche ai danni dei minori.
Ciò dimostra come la censura voluta dalla legge Ravetto stia già prendendo piede.
Non possiamo permettere che la censura prenda il posto della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica.
Tu e più di 24.000 membri di All Out avete già firmato la petizione di Agedo per proteggere la libertà d’insegnamento e garantire che le scuole italiane rimangano luoghi sicuri e inclusivi per tutte e tutti. Grazie!
Ma oggi è importante fare uno sforzo ulteriore per opporci a questa deriva autoritaria. Chiedi a tre persone nella tua rete di conoscenze di firmare per dire no alla censura.
Ogni firma invia un messaggio forte al Parlamento: le scuole devono rimanere luoghi inclusivi e rispettosi, dove tutte e tutti possano sentirsi al sicuro.
Grazie per il tuo sostegno ad All Out.
(*) presidente Agedo nazionale – La censura avanza: serve il tuo aiuto!
Famiglie Arcobaleno sulla nomina di Terragni Garante per l’infanzia: a quale titolo?
Questo governo e questa destra ci stanno abituando al peggio
Apprendiamo con sorpresa e preoccupazione della nomina della dott.ssa Marina Terragni ad Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza. A scorrere i titoli e le esperienze di chi ha già ricoperto questo ruolo ci chiediamo con quali motivazioni i presidenti di Camera e Senato, Fontana e La Russa, abbiano scelto il curriculum della dott.ssa Terragni giornalista, scrittrice, blogger e opinionista.
Viene scontato pensare che la nomina sia giustificata unicamente dai posizionamenti ideologici della dott.ssa Terragni che ha costruito la sua notorietà sugli attacchi continui e reiterati alla comunità LGBTQIA+. Terragni da anni mostra posizioni gender critical, trans escludenti, nega l’esistenza delle giovani persone trans, si batte per l’esclusione delle persone trans dallo sport, è contraria alla genitorialità delle persone LGBT+, ha attaccato i genitori di giovani persone trans e il lavoro dell’ospedale Careggi, si è battuta contro il DDL Zan (che alla luce delle continue aggressioni a sfondo omolesbobintrasfobico mostra tutta la sua urgenza) ed è una delle promotrici della legge Varchi contro la gestazione per altr*.
Come Famiglie Arcobaleno ci chiediamo con rammarico come il furore ideologico e omolesbobintrasfobico possa spingere il Governo a nominare persone prive di titoli a ricoprire ruoli così delicati per l’infanzia e l’adolescenza del nostro paese. Pur di colpire la nostra comunità e continuare l’opera di smantellamento dei diritti delle minoranze, si mettono a rischio i minori scegliendo figure evidentemente inadeguate.
Marina Terragni nominata dopo Vincenzo Spadafora, Garante fino al 2016 che nel suo CV vanta il record di più giovane presidente nella storia dell’UNICEF sia in Italia che nel mondo.
Marina Terragni dopo Filomena Albano Garante fino al 2020, già Commissario della Commissione Adozioni Internazionali, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Esperta del Gruppo di lavoro del Ministero della Giustizia sulla revisione del Regolamento relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale. Già magistrata, fino al 2016 è stata Giudice della I Sezione civile – Area della famiglia/minori e diritti della personalità.
Marina Terragni dopo Carla Garlatti, Garante uscente, che è stata presidente del Tribunale per i minorenni di Trieste, già magistrata e componente della Commissione per la “Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori”, componente dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, delegata al negoziato a Bruxelles relativo alla proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul riconoscimento reciproco delle misure di protezione in materia civile, e tanto altro.
Alessia Crocini Presidente di Famiglie Arcobaleno: “Questo Governo e questa destra ci stanno abituando al peggio ma ogni giorno ci rendiamo conto che al peggio non c’è mai fine. L’ideologia acceca le decisioni di questa maggioranza e produce mostri: dalla legge Varchi che criminalizza i genitori di bambin* nat* da GPA agli ispettori al Careggi, dalle ispezioni della ministra Bernini contro i docenti universitari* alla riforma Valditara che vuole portare l’obbligo della lettura della Bibbia nelle scuole primarie. Noi continueremo come abbiamo fatto in questi 20 anni di attivismo a difendere i diritti e la dignità delle persone LGBT+ di ogni età, i figli e le figlie delle famiglie omo e trans genitoriali, i genitori di persone LGBT+ e a batterci per la piena eguaglianza di tutte le cittadine e i cittadini. Attendiamo che i presidenti Fontana e La Russa ci spieghino a quale titolo si elegga una Garante per l’infanzia, che di titoli ed esperienze adatte al ruolo sembra non averne.”
Famiglie Arcobaleno
LE IMMAGINI QUI SOPRA – tutte di Mauro Biani – SONO STATE SCELTE DALLA REDAZIONE DELLA “BOTTEGA”