Cesena, festa e teatro con gli alberi sani…

sì, quelli che uno scellerato progetto vorrebbe togliere. L’appuntamento è sabato 23 luglio dalle 19, con Roberto Mercadini: in piazza Bufalini, cioè nella piazza della Biblioteca Malatestiana

di Davide Fabbri (*)

DavideF-23luglio

FESTA IN ONORE AGLI ALBERI SANI DELLA BIBLIOTECA MALATESTIANA, CON IL TEATRO CIVILE DI ROBERTO MERCADINI.

Facciamo festa. Alla presenza di un grande artista, narratore, scrittore, uomo di teatro: l’amico Roberto Mercadini.

Rendiamo omaggio ai tanti attivisti e volontarie che si sono alternati/e in 8 sabati ai tavoli di raccolta firme della petizione popolare. Rendiamo omaggio agli oltre 5.300 cittadini e cittadine che hanno sottoscritto la petizione. Una iniziativa civica simbolica, che ha rappresentato valori importanti in questa città: tutela ambientale; salvaguardia identitaria di un luogo magico; difesa di beni culturali e storici; contrasto agli sprechi di danaro pubblico; una idea diversa di città e di comunità, più partecipata e meno autoritaria.

Vogliamo difendere gli alberi sani della Malatestiana. Gli alberi sani non sono oggetti ma creature viventi. Hanno un alto valore paesaggistico, anche in ambito urbano. Vanno valorizzati i benefici effetti sul microclima, la valenza di rifugio per la piccola fauna urbana, la capacità di assorbimento delle polveri sottili, la produzione di ossigeno. E’ un delitto pensare di abbattere alberi sani di 60-70 anni o di spostarli come se fossero “pedine della dama”.

L’artista talentuoso Roberto Mercadini ci farà una bella sorpresa. Roberto si definisce «poeta parlante». E’ interessato al legame fra scrittura e oralità, a trovare mezzi alternativi per la diffusione e la fruizione della poesia. Ha scritto e interpretato spettacoli composti di monologhi e poesie, fra cui «Il potere del Cemento» (2009): monologhi sulla cementificazione e lo sfruttamento del territorio in collaborazione con Davide Fabbri.

Dice di sé: «Sono un poeta, un monologhista, un narratore. Io recito poesie. Ma prima recito monologhi sulle poesie che recito. Io racconto storie. Ma dopo racconto storie sulle storie che racconto. E sembro tutto tranne un poeta. Dicono. Io, dicono, sono molte cose diverse tutte assieme. Può darsi. A me, comunque, piacciono molto le cose che sono molte cose diverse tutte assieme. Il mio libro preferito, per esempio, è Moby Dick. Altro? Rido fortissimo. Non so ballare. A volte mi sembra di essere Superman. A volte no».

Non ci sono dubbi: domani ci divertiremo riflettendo. Con il teatro civile, l’ironia tagliente, la poesia, la letteratura, e la passione.

(*) Davide Fabbri è il coordinatore della petizione popolare “Salviamo gli Alberi della Malatestiana”. Se volete saperne di più in codesto blog ne abbiamo parlato molte volte. Il “barbiere” della bottega è così indignato contro chi vuole ammazzare gli alberi che l’altra notte ha sognato di addestrare gli uccelli e, come in quel film di Hitchcok, scatenarli contro l’ammini-distruzione comunale. “Che strani sogni” direte voi. Sempre meglio che immaginare – da svegli? – di nuotare in un lago di cemento con pesci a forma di euro e in mano un’ascia per tagliare gli alberi… (db)

 

Davide Fabbri

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