Cesena: gli alberi, il voto, la trasparenza

di Davide Fabbri, Paolo Marani, Claudia Ceccaroni, Piero Guiducci e Gianluca Battistini, attivisti del Comitato Salviamo gli Alberi della Malatestiana

 

REPLICA DEL “COMITATO DI DIFESA ALBERI MALATESTIANA” ALLE SUGGESTIVE DICHIARAZIONI DELLA GIUNTA DEL SINDACO DI CESENA PAOLO LUCCHI
Quando il nostro “Comitato Salviamo gli Alberi della Malatestiana” ha consegnato nel luglio del 2016 all’amministrazione le oltre 5.000 firme richiedenti la revisione del progetto per salvare gli storici lecci, queste sono state portate “fisicamente” in Consiglio comunale, ben sapendo di essere sottoposti a controlli ed eventualmente a denunce in caso di dichiarazioni mendaci.
Il progetto di arredo urbano delle Tre Piazze del centro storico cittadino è stato quindi revisionato, accogliendo le richieste dei cittadini firmatari la petizione. Ma anziché accogliere l’istanza dei firmatari, si è deciso di sottoporre la revisione progettuale a ulteriore referendum cittadino online.
Ci auspichiamo ora che la Giunta del sindaco Lucchi intenda concedere ai cittadini almeno un analogo livello di trasparenza sui voti raccolti. L’unica maniera per rendere trasparente un voto online è poter disporre, al termine della votazione, del “tracciato record” informatico delle votazioni espresse, depurato dalle sole informazioni sensibili, comprendenti IP, data esatta di voto, votazione espressa.
Ribadiamo un concetto elementare: non vi può essere alcuna garanzia di trasparenza sui voti raccolti senza poter analizzare i registri informatici post-voto, così come velleitario diventa l’invito dell’amministrazione comunale di “denunciare irregolarità di voto” senza riscontri oggettivi sui voti realmente espressi. Chiedere reale trasparenza non è mancanza di fiducia nelle istituzioni. E’ a nostro avviso interesse delle stesse agire affinché sia verificabile l’assenza di “facili” manipolazioni, come le famigerate “truppe cammellate” inevitabilmente mobilitate in questi casi.
Purtroppo la modalità semplificata della consultazione che è stata scelta – a detta del sindaco Lucchi necessaria per facilitare l’accesso al voto, consente facili manipolazioni – anche al di là della volontà stessa dell’amministrazione: la più comune delle quali consiste nell’utilizzo di elenchi di codici fiscali per introdurre voti fittizi. E’ interesse stesso di chi governa una città avere garanzie piene sullo svolgimento del voto. Pertanto ribadiamo con forza la richiesta esplicita di rendere disponibili i tracciati richiesti per le verifiche statistiche di sospetta irregolarità. E per queste finalità chiediamo supporto e aiuto amministrativo ai consiglieri comunali di opposizione.
In caso di non rispondenza a questa elementare richiesta di trasparenza, risulterà evidente come il voto online sia stato pensato e organizzato al solo scopo di “ammantare di democrazia” una decisione in realtà già presa, rendendo di fatto questo “referendum” senza alcun valore, persino se vincesse la seconda proposta, quella migliorativa.

Cesena, 22 giugno 2017

Davide Fabbri, Paolo Marani, Claudia Ceccaroni, Piero Guiducci, Gianluca Battistini, attivisti del “Comitato Salviamo gli Alberi della Malatestiana”

IN BOTTEGA si è più volte parlato della questione degli alberi della Malatestiana, della raccolta firme e poi del referendum.

Davide Fabbri

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *