Cesena, la tua S-banca suona il crack?

di Davide Fabbri

Un’importante riunione del Comitato Difesa Risparmiatori Crc (*) per incrementare il numero delle persone “offese” nel procedimento penale: la Procura di Forlì ha chiesto il rinvio a giudizio degli ex vertici della banca

Incontro del Comitato Difesa Risparmiatori Carisp Cesena per mercoledì 12 aprile 2017 presso la sede del quartiere Cesuola, a Ponte Abbadesse di Cesena, via Giovannini 20, dalle 10 alle 14. Saranno presenti gli avvocati Grazia Angelucci di Bologna e Vincenzo Bellitti di Ferrara.

Scopo principale dell’incontro è incrementare il numero delle persone offese nel procedimento penale presso la Procura della Repubblica di Forlì.

Il 5 aprile scorso – dopo due anni e mezzo di indagini – la Procura della Repubblica di Forlì ha chiuso l’inchiesta giudiziaria sulla CRC, la Cassa Risparmio di Cesena, chiedendo il rinvio a giudizio degli ex vertici della banca: ex amministratori, ex direttori generali ed ex sindaci revisori. La banca è stata oggetto di un salvataggio con 280 milioni di euro del Fondo Interbancario, che ne ha trasferito la proprietà dalle Fondazioni bancarie e dagli investitori locali al Fondo Interbancario stesso.

La Procura della Repubblica di Forlì ha già accolto i primi soggetti identificati come parti offese per i reati contestati. Al momento sono 135 le parti offese presentate e accolte. Occorre incrementare il numero delle persone offese.

Al costo di 50 euro, sarà possibile alla nostra assemblea di mercoledì fare ulteriori nomine degli avvocati per la costituzione di parte offesa nel procedimento penale. Il nostro tentativo è quello di entrare – a gruppi di azionisti – come parte civile nel processo penale.

Se il GIP, il giudice per le indagini preliminari, dovesse accogliere le richieste del Pubblico Ministero, partirà il processo penale. Nel caso dovessero essere condannati gli imputati con sentenza di primo grado, è probabile che il giudice stabilisca immediatamente un risarcimento del danno patrimoniale e morale nei confronti di chi si è costituito parte civile nel processo; cioè il giudice potrà riconoscere il danno attraverso una liquidazione provvisionale, anche per l’intero importo dell’investimento dell’azionista.
Occorre che l’azionista interessato mercoledì porti con sé alcuni documenti indispensabili per la raccolta dei mandati:
– estratto conto del deposito dossier-titoli al 2012 e ad oggi;
– qualsiasi documento che attesti la proprietà di azioni e che indichi il periodo dell’acquisto;
– una fotocopia del documento di identità.

E’ fondamentale accertare le pesanti responsabilità degli ex vertici di Carisp Cesena che hanno agito contro gli interessi della banca e degli azionisti; occorre tentare di entrare come parte civile nel processo, per ottenere un risarcimento del risparmio tradito, un risarcimento del danno nei confronti degli azionisti vessati dalla banca (il valore delle azioni è passato da 19 euro a 50 centesimi).

Davide Fabbri, portavoce del Comitato Difesa Risparmiatori CRC
(*) del Comitato Difesa Risparmiatori CRC qui in “bottega” si è parlato molte volte

(**) su quest’ultima denuncia cfr Brrrrrrrrr: che freddo fa a Cesena

IL TITOLO E’ SCELTO – al solito – DALLA REDAZIONE DELLA “BOTTEGA” MENTRE L’IMMAGINE E’ STATA RIPRESA DA UN MURO BOLOGNESE

Davide Fabbri

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