Cesena: l’ospedale appare e scompare

di Davide Fabbri (*)

NUOVO OSPEDALE A CESENA. LE BUGIE DEL SINDACO E L’INADEGUATEZZA DELLE OPPOSIZIONI A SMASCHERARLE
Il sindaco Paolo Lucchi è orgogliosamente un bugiardo patentato, senza pudori. Lo sanno anche i sassi a Cesena. L’aspetto politico più grave della vicenda “nuovo ospedale a Cesena” è che – ancora una volta – le forze politiche di opposizione mostrano di non avere le capacità per smascherare le continue bugie del sindaco.
Il sindaco infatti furbescamente dà per imminente la tempistica per la progettazione e realizzazione dell’opera, quando invece mancano all’appello ancora sia la Variante al PRG di localizzazione che la Variante al PTCP Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, indispensabili per procedere. I tempi pertanto sono ancora lunghissimi ma dall’opposizione nessuno se ne accorge. Nessuno che legga attentamente le carte. L’inadeguatezza politica è totale. E pensare che queste forze politiche aspirano a candidare un proprio uomo alla guida della città nelle prossime elezioni amministrative.

Il tema del nuovo ospedale, assieme a quello del nuovo stadio, mai comparso nei programmi elettorali, viene annunciato per la prima volta dal sindaco Lucchi nel 2012 al convegno sul Piano Strutturale tenuto nella chiesa di Santa Cristina il 7 giugno 2012 (prima giunta Lucchi).

Il tema viene ripreso nel 2015 dall’Azienda USL che propone al Comune (seconda giunta Lucchi) il tema della “Valorizzazione di terreno” di sua proprietà a Villa Chiaviche distinta nei poderi “Cerchia 1” e “Cerchia 2” (PGN USL 2015/0262862/P del 24.11.2015) al fine di utilizzarla per strutture sanitarie: Ospedale e Laboratorio Unico della Romagna. Seguono interlocuzioni del Comune (PGN 2200/OM del 2.2.2016) e dell’Azienda USL (PGN 2016/0078863/P dell’11.4.2016) e ancora del Comune del 16.5.2016 (PGN 52142/72).

La Giunta di Cesena (delibera GC 164/30.5.2016) costituisce il “Comitato civico per l’Ospedale” che inizia a lavorare il 14 giugno 2016 e termina il 26 luglio 2016. E’ costituito dai Gruppi consiliari, dai sindacati e dalle associazioni di categoria, aperto ai sanitari e all’Azienda USL della Romagna. Contemporaneamente si chiede al Settore Urbanistica di predisporre la Variante al PRG per localizzare l’area del nuovo Ospedale sui terreni dell’USL a Villa Chiaviche.
Alla fine del 2016, dopo la conclusione dei lavori del Comitato, gli uffici comunali sono pronti per presentare al Consiglio Comunale la Variante al PRG senonché, in seguito al confronto preliminare con la Provincia di ForlìCesena, il sindaco Lucchi deve prendere atto che non è possibile procedere con la Variante in quanto – essendo l’Ospedale Bufalini qualificato come Polo funzionale di servizi nel PTCP (articolo 66) – occorre una nuova localizzazione del polo in Variante al Piano provinciale, oltreché comunale (comma 9 dell’art.66 del PTCP) da attuarsi tramite Accordo Territoriale previsto dall’art. 15 della LR 20/2000. L’Accordo territoriale deve coinvolgere oltre al Comune, alla Provincia e all’AUSL anche la Regione in quanto Ente che approva la variante al PTCP.

Nessuno dalle opposizioni si accorge di tutto questo.

La Delibera di Adozione di Localizzazione del nuovo ospedale in Variante al PRG viene pertanto abbandonata, perché in contrasto con l’art.66 del PTCP.
Si opera una rapida conversione della Delibera di Adozione in atto di indirizzo del Consiglio Comunale, che assume la Deliberazione CC n° 7 del 26.1.2017 cioè “Localizzazione nuovo polo ospedaliero cesenate. Proposta di Accordo Territoriale ai sensi dell’art. 15 della LR 20/2000”

In seguito al nuovo iter procedurale si dà vita a un gruppo di lavoro fra Comune, Provincia, A.USL e Regione per la predisposizione dell’Accordo Territoriale.

La Direzione dell’AUSL della Romagna ha approvato lo studio di pre-fattibilità del nuovo Ospedale di Cesena con Delibera 520 del 21.11.2017. La Direzione dell’AUSL Romagna, con Delibera DG 248 del 5.7.2018 ha approvato lo studio di fattibilità tecnica ed economica – prima fase – del nuovo ospedale di Cesena ove sono individuate e analizzate le possibili soluzioni progettuali alternative (VALSAT).

Sulla base di tale studio è in corso la Definizione del Patto Territoriale fra Comune, Provincia, Regione ed Azienda USL della Romagna.
Il Patto non ha valenza urbanistica e perciò sarà necessario, successivamente ad esso, procedere attraverso un Accordo di Programma o una Variante specifica al PTCP ed al PRG per la definitiva localizzazione del nuovo ospedale.

(*) Davide Fabbri è blogger indipendente

Davide Fabbri

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