Cesena: una petizione popolare pro-alberi

di Davide Fabbri (*)

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Assieme a me, hanno collaborato diverse persone alla stesura del testo qui sotto. Da sabato 7 maggio è incominciata la raccolta delle firme: dalle 9 alle 12 in piazza Bufalini.
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PETIZIONE POPOLARE PER LA DIFESA DEGLI ALBERI SANI E STORICI DI PIAZZA BUFALINI A RIDOSSO DELLA BIBLIOTECA MALATESTIANA DI CESENA.
Al sindaco di Cesena, alla giunta di Cesena, ai consiglieri comunali di Cesena, alla soprintendenza delle Belle Arti e Paesaggio di Ravenna

Vogliamo difendere gli alberi di Piazza Bufalini di Cesena.
Gli alberi non sono oggetti.
Gli alberi sono creature viventi.
Gli alberi di pregio, sani e di alto fusto sono intoccabili.
Gli alberi hanno un alto valore paesaggistico, anche in ambito urbano. Vanno valorizzati i benefici effetti sul microclima, la valenza di rifugio per la piccola fauna urbana, la capacità di assorbimento delle polveri sottili, la produzione di ossigeno.
E’ un delitto pensare di abbattere alberi sani di 50-60 anni o di spostarli come se fossero “pedine della dama”. Gli alberi ad alto fusto, di grandi dimensioni, sono essenziali per la nostra salute e hanno un valore storico e culturale enorme, collocati a ridosso del più importante monumento della città: la Biblioteca Malatestiana.
La loro conservazione è fortemente collegata alla difesa del territorio.
Per buonsenso – oltre che per legge – questi alberi ad alto fusto, inseriti in un particolare complesso architettonico di importanza storica e culturale, devono essere tutelati, non abbattuti o trasferiti altrove. A questi alberi deve essere riconosciuto non solo un valore ambientale ma anche culturale. Essi sono simbolo di eventi storici, culturali, identificano l’identità di un luogo speciale: la Biblioteca Malatestiana, un luogo di rilevanza storica e culturale, assieme agli adiacenti monumenti a Bufalini e a Serra.
E’ stata presentata una progettazione dell’intervento di cosiddetta riqualificazione delle Tre Piazze del centro storico (Piazza Bufalini, Fabbri e Almerici) da parte dello studio Ceredi di Cesena. Tale progetto è risultato vincitore di un “Concorso di Idee” indetto dal Comune di Cesena nel 2011.
L’iter progettuale è ancora alla fase iniziale. Questa petizione interviene nella consapevolezza che le decisioni finali ancora non sono state prese. Il progetto infatti è stato approvato solo nella sua fase preliminare. Dovrà essere presentato il progetto definitivo e poi quello esecutivo. Tali progetti dovranno essere valutati dalla soprintendenza delle Belle Arti e Paesaggio di Ravenna.
Il progetto prevede un errore imperdonabile: l’insensato abbattimento generalizzato delle alberature sane esistenti (lecci, magnolie, cedro). La compensazione di nuovo verde prevista e legata alla creazione di un anonimo giardino in Piazza Bufalini e di due piccoli boschetti di nuovi arbusti e alberelli non ci convince, poiché snatura l’identità dei luoghi.
Premesso tutto questo, i sottoscrittori della presente petizione chiedono agli amministratori di Cesena di rivedere il progetto di cosiddetta valorizzazione delle Tre Piazze, al fine di:
– mantenere in vita le alberature sane e storiche esistenti dei primi anni ’60 di notevole pregio (un filare di lecci allineati sul fronte di Piazza Almerici, magnolie e cedro) evitando orribili e ingiustificati abbattimenti o trasferimenti-trapianti (il trapianto di alberi di grandi dimensioni ed età è un’impresa difficile e di scarsa possibilità di successo, oltre al fatto che è onerosa economicamente);
– rivedere l’eccessivo costo dell’intervento pubblico di cosiddetta riqualificazione (2 milioni e 900.000 euro, in parte finanziato da contributi della Regione pari a 1,5 milioni di euro, finanziamento ancora non ottenuto), salvaguardando gli alberi di pregio e inserendoli all’interno del progetto di riqualificazione delle Tre Piazze….

(*) Davide Fabbri è blogger, ex consigliere comunale di Cesena. Mi faccio una obiezione da solo: perché qui in “blottega” io passo tanti post di Davide, anche se hanno perlopiù una valenza locale? Due i motivi. Il primo: sono articoli ben scritti e documentati, non è poco di questi tempi, anzi per essere più precisi la serietà della analisi e della denuncia sembra una chimera, al tempo dell’insulto becero e della polemica sul nulla. Il secondo motivo: Davide Fabbri mostra come si dovrebbe fare l’opposizione, soprattutto dove s/governa il Pd, e come si lavora per mettere al centro l’interesse collettivo; in questo senso i suoi post possono dare indicazioni utilissime anche a chi… Cesena neppure sa dov’è. (db)

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