Che è questo lusso di passare anni solo a studiare? No, no: alternanza scuola-lavoro!
dice Alessandro Barbero
«Per molto tempo a scuola ci andavano in pochi […] si dava però per scontato che andare a scuola […] era INDISPENSABILE per avere un ruolo poi dirigenziale nella vita. L’esercito italiano, durante la prima guerra mondiale, ha un disperato bisogno di ufficiali, tanto che alla fine manda a comandare i plotoni e le compagnie dei diciannovenni, ma su una cosa non transige: devono aver finito le scuole superiori. […] Poi, lo sappiamo tutti cosa è successo. È successo che si è detto: in un grande movimento democratico […] non si deve più avere un mondo in cui solo l’elite, quelli che comandano, possiedono la cultura. Tutti devono averla. Tutti i ragazzi devono avere anni e anni, durante i quali studiano e imparano, anziché dover lavorare come è sempre successo ai loro padri e ai loro nonni. […] quando han cominciato ad andarci anche i figli degli operai si è cominciato a dire “ma appunto, in fondo in fondo siamo sicuri che tutto questo serve?” […] E si è arrivati adesso all’assurdità che si è tornati a dire ai ragazzi, come ai loro nonni analfabeti: “anche se avete soltanto sedici o diciassette anni o diciott’anni, però, un po’ di lavoro lo dovete fare. Che è questo lusso di passare quegli anni solo a studiare a scuola? No, no: alternanza scuola lavoro!”» [Applausi]. Lo storico Alessandro Barbero, in pochi minuti, riassume il senso di una scuola aperta a tutti per non tornare ad un mondo in cui solo l’elite, quelli che comandano, possiedono la cultura.
Sempre molto interessanti le tue sollecitazioni, caro Francesco.
Verissimo !
Dopo un anno di intenso lavoro a scuola ecco che gli studenti non possono decidere di fare una piccola vacanza quando lo desiderano oppure impiegare il tempo a leggere romanzi poesie o saggi di autori che a scuola spesso non si fanno. No non possono approfondire la loro cultura perché devono andare a lavorare gratis in luoghi che nemmeno hanno scelto obbligati a spendere soldi per mangiare a pranzo poiché il luogo è lontano da casa e non farebbero in tempo a tornare a casa per pranzare, come è capitato a mia nipote che ha ripreso la scuola già stanca per aver dovuto lavorare e pure gratis!!!
Bello sfruttamento
Ormai ci stanno togliendo il tempo per tutto !
In pensione a 70 anni e a lavorare da minorenni