CHE!

(Roba del Pabuda…)

in equilibrio

precario

sull’ultimo

piolo della scala 

d’alluminio

ficca il naso

in una specie di tazza

appesa al lampadario

e strilla: che schifo!

qui in cima

ci stanno

le cimici morte

a mucchietti!

cotte & bruciate.

discendendo

a ritroso la scala

d’alluminio

scuote appena la testa

e commenta, un po’

mesta:

che fine orribile!

dalla vita

prender commiato

decedendo

in un così brutto

oggetto

di modernariato!

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Pabuda
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net

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