Chiedo scusa se (oggi) vi parlo di db

Non si ripeterà, visto che faccio 70 anni ed escludo un “effetto Matusalemme”

Codesto non è un blog, anzi una bottega, a uso di chi si sente l’ombelico dell’universo (o del multiverso). Almeno spero. Dunque la piccola redazione non si mette in mostra – a me pare – più del “dovuto”. Però visto che oggi compio un’età ragguardevole (70 mi dà tanto?) ho pensato di mettere un post che mi riguarda: parla del ’68 che considero la mia vera “venuta al mondo”.

A seguire il testo della mia amica italo-argentina Clementina Sandra Ammendola: è un regalo affettuoso che mi ha sorpreso. Io l’ho preso con auto-ironia; e lo stesso spero per voi.

Grazie per gli auguri (ma in privato, lasciamo spazio ai commenti della “bottega” per le questioni importanti). Come dice scusi? Alzi la voce, perfavore… “ma adesso che sei vecchio db sarai più saggio?”. Rispondo con due sole lettere (in successione) dell’alfabeto in uso: esattamente la dodicesima e la tredicesima. By-bau-bit-db

Oggi che compio 70 anni…

forse è il giorno giusto per parlare del 1968

di db (*)

Il mio ’68 inizia prima: «Lettera a una professoressa», il movimento Usa contro la guerra in Vietnam, colpo di stato in Grecia (la polizia italiana ci carica mentre protestiamo), hanno ucciso Che Guevara.

Faccio 20 anni nel ’68. Paul Nizan scrisse (al posto mio): «Avevo 20 anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita». Io e Paul Nizan avevamo ragione ma anche torto.

In piazza: «no alla scuola dei padroni», libri, innamoramenti, molto jazz, mia madre non capisce il mondo (poi capirà), «operai studenti uniti nella lotta», valle Giulia («il 1 marzo sì me lo rammento»), quel bacio in mezzo ai lacrimogeni, i sogni crescono.

Studio lingue: «ce n’est qu’un début continuons le combat», «Hasta siempre», «Zwei, drei viele Vietnam», «Uhuru», «Yankee go home».

Ancora in piazza: mani e sogni si stringono in progetti, auto di traverso per fermare le cariche, il maggio francese, Praga invasa, fascisti attaccano l’università a Roma, sparano a Rudi Dutschke, la statua di Marzotto abbattuta dagli operai, la strage a Città del Messico poi i pugni neri di Carlos e Smith.

Sempre in piazza: l’orda d’oro, Albert Camus aveva scritto (al posto mio) «mi rivolto dunque siamo», cerco casa e dunque lavoro, ciao Danilo, Gianni dove sei?…

Abbie Hoffman ha poi scritto (al posto mio): «Certo eravamo giovani / eravamo arroganti / eravamo ridicoli / eravamo eccessivi / eravamo avventati / eravamo sciocchi / ma avevamo ragione noi». Avevamo ragione noi.

Il mio ’68 si chiude piangendo: a Capodanno la polizia spara alla Bussola (in Versilia) e Soriano Ceccanti resterà paralizzato.

(*) Questo testo sarà a giorni in un archivio telematico intitolato «OUR REVOLUTION – Il nostro Sessantotto»; ve ne racconterò prossimamente.

Quanto basta

a D.B. nel suo Natalizio Anniversario

di clementina sandra ammendola ovvero Leichesonoio

Sfida.

Esplora

è arrivata l’ora

scrivere da manuale

non ora.

Parole

al via nelle righe

esplode

e racconta con l’Ode.

Auguri

nel pane nel vino.

auguri

col soffio di retrobottega.

Auguri

dai vaghi contorni

auguri

dalla Terra che si fa ombra.

Auguri

senza fare i conti

auguri

senza prendere le misure.

Auguri

senza i fili delle partenze

auguri

sempre presente.

Auguri

percorsi dal tempo

auguri

fino alla Vittoria.

Auguri

più chiaramente.

Auguri

naturalmente.

Auguri

continuamente.

03-10-2018

LE FOTO EHM, BEH, INSOMMA… AVETE CAPITO? Ma solo per oggi.

danieleB
Un piede nel mondo cosiddetto reale (dove ha fatto il giornalista, vive a Imola con Tiziana, ha un figlio di nome Jan) e un altro piede in quella che di solito si chiama fantascienza (ne ha scritto con Riccardo Mancini e Raffaele Mantegazza). Con il terzo e il quarto piede salta dal reale al fantastico: laboratori, giochi, letture sceniche. Potete trovarlo su pkdick@fastmail.it oppure a casa, allo 0542 29945; non usa il cellulare perché il suo guru, il suo psicologo, il suo estetista (e l’ornitorinco che sonnecchia in lui) hanno deciso che poteva nuocergli. Ha un simpatico omonimo che vive a Bologna. Spesso i due vengono confusi, è divertente per entrambi. Per entrambi funziona l’anagramma “ride bene a librai” (ma anche “erba, nidi e alberi” non è malaccio).

7 commenti

  • Giorgio Chelidonio

    Che invidia, caro Daniele, per il “tuo 68” così “rutilante di risposte sarcastiche ” (la battuta è di Snoopy). Il mio purtroppo è stato “bancario” (ma post/beat e linusiano dopolavorista).
    Quanto all’oggi, benvenuto nel settimo sigillo, conquista diffusa ma assai tardiva di Homo (sedicente) sapiens.
    Provo anch’io a festeggiati con una mia vecchia riflessione (non ho mai preteso di dirle poesie):

    “Navighiamo
    Tra nebbie luminose,
    Trascinatori
    Trascinati
    Dall’ evoluzione”

    (quel “trascinatori” ha un cripto-link: il mio primo complessino si chiavama
    ” Drifters”. Durò pochi mesi, ma era solo il 65 e suonavamo solo cover dei mitici Shadows)

  • raffaele mantegazza

    Nel 1968 facevo lo sciopero dell’omogeneizzato e chiedevo la proletarizzazione del vasino
    Eh, che vuoi, dibbi, le differenze cronologiche esistono.
    Scherzi a parte, altri settanta di questi giorni…chissà che faremo in tempo a vedere di nuovo (o per la prima volta) l’immaginazione al potere.

    Un abbraccio

    Raffaele

  • Fabrizio Melodia

    Carissimo,
    eri davvero un bel figurino, niente da dire. E devo dire che leggendo delle tue mirabolanti imprese, mi viene un moto di nostalgia al pensiero dei ventenni di oggi…
    Speriamo che il tuo compleanno possa pure essere un momento di riflessione.
    Per il resto, tanti tanti cari auguroni.

    Lanciato verso il nulla
    dell’orizzonte degli eventi
    ormai lo sappiamo
    sai fare altri portenti
    una stazione orbitale
    negli abissi dei bit
    lanciano segnali
    ad alieni senza sprint
    Il paradosso dei gemelli
    per te non esiste
    ormai da tempo
    la luce curva su altre piste
    nei meandri dell’artificiale
    sei andato ben oltre
    per te la vita
    ha riprogrammato
    persino l’ Oltre
    eppure chissà
    oltre quell’estrema stella
    troverai ancora
    una lieta favella
    magari un alieno
    perduto tra i bar
    lo sappiamo
    non lo lascerai andar
    auguri di cuore
    per questo nuovo viaggio
    lo spaziotempo
    non sarà solo un miraggio
    a velocità curvatura
    lanciato verso la speranza
    lunga vita e prosperità
    dal tuo Astrofilosofo.

    Fabrizio Melodia

  • sergio falcone

    Auguri!

    Il mio ‘68? Da studente medio. Ingenuo. Poi sono arrivati i burocrati d’organizzazione ad aprirmi gli occhi.
    C’e’ troppa gente in giro che parla in un modo e vive in un altro. Una delle ragioni per cui tutte le rivoluzioni sono fallite…

  • Auguri affettuosi mitico D.B Consentimi di citare Groucho Marx per festeggiarti: “Anche se è generalmente noto, penso che sia ora di annunciare che sono nato ad un’età molto precoce”
    Precoce tu fosti e sei!

  • Francesco Masala

    la foto di db da giovane contiene già il db di adesso (o magari il contrario, chissà).
    intanto buon proseguimento, solo delle cose belle

  • Carissimo DB, auguri. Io, K e il 5 Ottobre ti festeggiamo ascoltando l’amato John Coltrane. In entrambe le direzioni, simultaneamente.

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