Chissenefrega degli alberi di “Veronetta”?

Riflessioni su una petizione al sindaco di Verona Flavio Tosi: «No al progetto di levare alberi per fare un parcheggio di pullman in lungadige Samgiorgio»

di Giorgio Chelidonio

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Duecento firme in 24 ore per un micro-problema locale? La cifra può sembrare modesta, magari anche per un tema locale come questo: abbattere 2 o 3 alberi del XX secolo per farci un’area di sosta temporanea di “scarico & carico” di autobus turistici. Infatti, il turismo, lo sentenziò Marco Paolini già parecchi anni fa, “è industria pesante: obnubila il cervello, cancella la coscienza e l’identità collettiva di una città.” (1). E a “l’aggressore culturale” di turno non par vero di sacrificare qualche albero in più alla supposta pigrizia di nuove “truppe cammellate”, naturalmente restìe a fare 200 metri per arrivare alla funicolare che porterà a Castel San Pietro, fiore all’occhiello residuale di un’amministrazione comunale giunta al suo naturale tramonto senza troppi risultati visibili. Quanto a qualità neuro-progettuale, il suddetto “aggressore” non manca certo di fantasia se, come risulta dal quotidiano veronese, è lo stesso che pochi mesi fa ha proposto di mettere una grande ruota panoramica a fianco delle mura comunali del XIII secolo!
Ma, restando nel tema iniziale, pare siano bastate quelle 24 ore di appello on line (2), perché il “podestà” sentisse il bisogno di sconfessare a mezzo stampa il suo fido “aggressore”: «
Gli alberi restano lì» ha tuonato. Ma, come recita un vecchio detto “tanto tuonò che piovve”, quasi tutti i veronesi sanno che quando sul giornale cittadino si afferma “che il prezzo della benzina non aumenterà”, bisogna affrettarsi ai distributori di carburante!
Intanto le firme che hanno sottoscritto l’appello continuano a crescere, anzi ora puntano a quota 500. Il problema però non si risolve qui: il suddetto lungadige, nato da una sciagurata distruzione del 1936, quando venne battezzato “Lungadige Littorio” (dunque anche al podestà di turno non dovrebbe dispiacere) è un complesso mosaico storico, un panorama di storie iniziate già 2000 anni fa: proprio lì sopra i consoli romani fecero partire la via Claudia Augusta, che portava le loro legioni a risalire la valle dell’Adige, fino a raggiungere Tridentum (che fondarono nella seconda metà del I secolo a. C.) cioè Trento.
Dunque non è solo per solidarietà con “i 2 o 3 alberi”, ma soprattutto con la Verona “Patrimonio dell’Umanità/UNESCO” che
l’appello va firmato e diffuso anche dai non veronesi.
Perché il traffico di transito dalla “prima Verona” – quella che al “partito degli affari” fa comodo chiamare
Veronetta, nomignolo dispregiativo napoleonico (4) – va ridotto e non incrementato!
E il lungadige “ex-Littorio”, dopo quasi 25 anni di mancata manutenzione, va adeguatamente restaurato, nel rispetto cioè dei due millenni di storia che il suo panorama racchiude, iniziando magari da una efficace ma discreta mappa culturale che ne racconti la complessità. Restituendocene il fascino che questo tratto urbano della riva sinistra atesina mostrava, a esempio, circa 3 secoli fa (5).

LINKS

  1. http://www.frasicelebri.it/frasi-di/marco-paolini/
  2. https://www.change.org/p/sindaco-di-verona-flavio-tosi-no-al-progetto-di-levare-alberi-per-fare-un-parcheggio-di-pullman-in-lungadige-samgiorgio?recruiter=38248773&utm_source=share_petition&utm_medium=email&utm_campaign=share_email_responsive
  3. http://www.larena.it/territori/citt%C3%A0/lungadige-san-giorgio-gli-alberi-restano-l%C3%AC-1.4977843
  4. https://it.wikipedia.org/wiki/Veronetta
  5. http://www.settemuse.it/pittori_opere_V/van_wittel_andriaans/van_wittel_caspar_andriaans_511_verona_a_view_of_the_river_adige.jpg

    L’IMMAGINE è rielaborata da http://www.settemuse.it/pittori_opere_V/van_wittel_andriaans/van_wittel_caspar_andriaans_511_verona_a_view_of_the_river_adige.jpg

 

Giorgio Chelidonio

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