Chocolat (Mister Chocolat) – Roschdy Zem

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di Francesco Masala

Rafael Padilla è figlio di schiavi, in tutto il film Chocolat non lo dimentica mai.
e quando diventa famoso sarà sempre uno schiavo, figlio di schiavi, le sirene del successo lo coccolano, ma gliela fanno pagare.
è un sans papier, in fondo, solo che qualcuno lo protegge.
Chocolat non si risparmia, le donne lo amano, come i bambini, l’alcool lo cattura, il gioco d’azzardo lo tiene prigioniero, noi, come Foottit, gli vogliamo bene.
ottimi gli attori, cito Omar Sy, James Thierrée (nipote di Charlie Chaplin, e si vede), Olivier Gourmet, Alex Descas.
bellissima l’amicizia fra Chocolat e Foottit, non sono solo compagni di lavoro.
quando assaggia la galera, Chocolat conosce Victor (Alex Descas), e ascolta cose che non conosceva, la dignità e la negritudine (Victor è di Haiti, e ci ritorna, inseguendo il sogno della rivoluzione, ci piace pensare).
poteva essere un altro film, dicono molti critici, ma questo è, ed è un film da non perdere.
buona visione.

http://markx7.blogspot.it/2016/04/chocolat-mister-chocolat-roschdy-zem.html

 

QUI la storia di Chocolat

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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