Cinque stelle e media

Di Mauro Antonio Miglieruolo

08luglio-_sistema_operativo_del_movimento_5_stelle_8299Noto con inquieta soddisfazione un certo ammorbidimento da parte dei funzionari dei media nei confronti del movimento Cinque Stelle. L’ammorbidimento deriva da mutamenti profondi nel “senso comune” di quei funzionari, frutto di altri mutamenti intervenuti nelle scelte padronali che sarebbe opportuno indagare, oppure si tratta di resipiscenza rispetto ai propri doveri, solitamente disattesi?
08luglui-beppe-grillo-m5sPersonalmente non ripongo eccessiva fiducia nella capacità di ravvedersi di quei tali funzionari, ma neppure riesco a individuare le ragioni di questo venir meno delle falsificazioni sistematiche di ciò che fanno i cinque stelle. Non vedo il Movimento esprimere posizioni tali che, prese nel loro complesso, possono risultare particolarmenteb allettanti per il capitale. E allora cosa?
Formulo tre ipotesi in proposito. Che questo possa essere l’effetto della minore virulenza delle polemiche condotte contro la stampa da parte dei Cinque Stelle, che anzi mostrano disponibilità a partecipare persino a quei talk show in precedenza disprezzati (è possibile che questo sia effetto anche della relativa libertà d’azione concessa alla sua creatura da Grillo, che contro i media ha – giustamente – il dente avvelenato) . O che possa invece essere l’effetto di un allentamento dei rapporti tra Renzi e “coloro che tirano i fili” delle marionette politiche, i quali starebbero già pensando a possibili alternative a Renzi e al renzismo. Pensando a una qualsiasi possibile alternativa, purché capace, oggettivamente, di escludere o ostacolare l’avvento di una vera forza di sinistra (un uso condizionato a provvisorio, quindi). In questo quadro è pure possibile ipotizzare (terza ipotesi) che al movimento sono state chieste garanzie in merito alla permanenza dell’Italia nella moneta unica; e che queste garanzie siano state ottenute. Lo proverebbe il maggior concentrarsi negli ultimi tempi dei suoi esponenti su temi, quali il reddito di cittadinanza, che poca ostilità suscitano nel capitale e hanno il vantaggio un ritorno elettorale garantito. Ma questo terza ipotesi perde forza in ragione dei successi di Tsipras in Grecia e Podemos in Spagna. Non può il Movimento%Stelle rimanere indietro rispetto alla nuova prospettiva di una ampia ribellione dei popoli.
08lulio_Grillo-1Non saprei indicare tra le tre ipotesi quella giusta (in realtà non oso farlo); anche perché bloccato dal timore che possano essere valide tutte e tre, le due ultime essendo troppo sgradevoli per indurmi a prenderle precocemente in considerazione. Preferisco aspettare gli eventi per fasciarmi la testa prima di accorgermi che è rotta. Chi vivrà vedrà. Farò caì-caì quando sarà il tempo.
Di una cosa sono sicuro. Che l’eventuale ascesa del Movimento Cinque Stelle, qualunque siano i condizionamenti a cui potrebbe aver deciso di sottoporsi e quelli ai quali nel futuro deciderà di sottoporsi (una presa pacifica del potere, qualsiasi presa pacifica del potere, comporta l’assoggettamento a tali condizionamenti), tra la situazione attuale e quella in cui il Movimento dovesse assumere una influenza maggiore nella sorti politiche del paese, si registrerebbe di per sé un vertiginoso miglioramento della condizione delle masse popolari. Meno sprechi, meno corruzione, minori chiacchiere, più soldi disponibili per aiutare la povera gente.
08luglio-Cambiamo-Musica-Movimento-5-Stelle-RovigoSi tratta di una prospettiva enorme, quasi incredibile; una prospettiva che, nonostante le contraddizioni del movimento, ritengo debba attirare l’attenzione di chiunque abbia a cuore le sorti della democrazia italiana.

Miglieruolo
Mauro Antonio Miglieruolo (o anche Migliaruolo), nato a Grotteria (Reggio Calabria) il 10 aprile 1942 (in verità il 6), in un paese morente del tutto simile a un reperto abitativo extraterrestre abbandonato dai suoi abitanti. Scrivo fantascienza anche per ritornarvi. Nostalgia di un mondo che non è più? Forse. Forse tutta la fantascienza nasce dalla sofferenza per tale nostalgia. A meno che non si tratti di timore. Timore di perdere aderenza con un mondo che sembra svanire e che a breve potrebbe non essere più.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *