Colombia: la Comunidad de Paz ancora nel mirino dei paramilitari

Ma la solidarietà sta crescendo anche a livello europeo

di Nelly Bocchi

Nel comunicato del 1 gennaio 2018, proveniente dalla Comunidad de Paz de San Josè Apartadò, si legge che il governatore di Antioquia ha asserito, durante una conferenza stampa, che i 2 paramilitari trattenuti dalla Comunidad e poi consegnati alle forze dell’ordine (*) ma subito messi in libertà, in realtà erano ”ragazzotti” che nulla avevano a che fare con i paramilitari, anzi uno era il barbiere della Comunidad. Tutto ciò è assolutamente falso, scrive la Comunidad:  ”ciò che sostiene il Governatore non ci sorprende, inquadra perfettamente la politica che il governo ha sempre mantenuto e mantiene nei nostri confronti, tutte le nostre denunce sono considerate menzogne. Il Ministro della Difesa a cui arrivano le nostre denunce risponde invariabilmente che ciò che denunciamo non è mai successo, che nella nostra zona non c’è esercito e tantomeno paramilitari, anzi i paramilitari non esistono”.

La macchina del fango lavora a pieno ritmo!

Il commando dei 4 paramilitari ha detto che porteranno a buon fine l’assassinio di German e lo sfollamento dell’intera Comunidad, “è solo questione di tempo”.

La Comunidad però continua con coraggio e determinazione i suoi impegni quotidiani e i leaders (Gildardo, German, Jesus Emilio, Brigida) con il loro spirito positivo e gioioso – nonostante tutto – cercano di infondere un po’ di serenità a tutti, in questo periodo (che come mi ha ripetuto ieri Gildardo) sembra il tragico 2005.

Gli accompagnanti internazionali – soprattutto Operazione Colomba ma anche PBI e FOR – sono sempre al loro fianco, visibili sia all’interno che all’esterno della Comunidad. Anche le riunioni di questi eroici nostri “concittadini” (**) sono perennemente presidiate dagli accompagnanti, come anche il lavoro del cacao, che si svolge proprio nel luogo dell’attentato a German.

Dal 29 dicembre molte realtà europee – politiche e non – hanno manifestato la loro vicinanza a questi coraggiosi contadini attraverso lettere e comunicati:

  • un comunicato di denuncia di Operazione Colomba; lo stesso hanno fatto PBI e FOR
  • “Azione Urgente” – sottoscritta da diverse associazioni, Comuni, realtà europee solidali con la Comunidad – inviata da Colombiavive
  • comunicato da parte del gruppo interparlamentare italiano per la Colombia, presieduto dall’onorevole Giovanna Martelli e diretto al presidente Mattarella e al ministro Alfano
  • comunicato del viceministro Giro al governo colombiano di ferma denuncia riguardo a ciò che sta avvenendo nella Comunidad
  • denuncia del gruppo GUE/NGL (del Parlamento europeo) indirizzata a Ferderica Mogherini
  • denuncia del membro del Congresso Usa Keith Ellison rivolta all’ambasciatore colombiano in Usa
  • condanna di Todd Howlan, alto commissariato ONU per i Diritti Umani
  • lettere di denuncia di vari sindaci di città europee dove la Comunidad ha ricevuto la cittadinanza onoraria, indirizzate ai rispettivi ambasciatori in Colombia.

(*) la vicenda è raccontata qui: Colombia: attentato a German Graciano

(**) alcune città – come Fidenza dove abita Nelly Bocchi – hanno concesso la cittadinanza onoraria agli esponenti della Comunidad de Paz de San Josè Apartadò.

 

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