Conosci i loro nomi

I nomi di migliaia di palestinesi uccisi negli attacchi israeliani a Gaza.

di Mohammed   e 

Mahmoud voleva fare il giornalista, proprio come suo padre.
Determinato a condividere le storie della sua patria con il mondo, il sedicenne, conosciuto come “il giovane Wael” insieme a sua sorella Khuloud, ha iniziato a registrare video durante gli ultimi bombardamenti israeliani su Gaza.
A Gaza non c’è un posto sicuro… questa è la guerra più feroce e violenta che abbiamo vissuto a Gaza. Aiutateci a rimanere in vita“, implorarono all’unisono i giovani Dahdouh.

***

Aiutaci a rimanere in vita. Mahmoud e Khuloud Dahdouh.

***

La notte del 25 ottobre, Mahmoud è stato ucciso, insieme a sua madre, alla sorella di sette anni Sham, al nipote Adam di un anno e mezzo e ad altre 21 persone, in un raid aereo israeliano sul campo di Nuseirat, dove la famiglia si era rifugiata dopo che l’esercito israeliano gli aveva detto di spostarsi a sud per la loro sicurezza.
***

In soli 19 giorni, dal 7 al 25 ottobre, almeno 7.028 persone – tra cui 2.913 bambini – sono state uccise negli attacchi israeliani a Gaza, secondo il Ministero della Sanità palestinese.
Il 26 ottobre, il ministero ha pubblicato un rapporto completo che dettaglia i nomi, l’età, il sesso e i numeri di identificazione di 6.747 di queste vittime.
Il mondo deve rendersi conto che dietro ogni numero c’è la storia di una persona di cui si conosce il nome e l’identità“, ha detto il portavoce del ministero.
L’elenco non includeva i nomi di 281 persone, che, all’epoca, erano ancora in fase di identificazione da parte del ministero.

Negli ultimi giorni, l’esercito israeliano ha ampliato i suoi attacchi aerei e terrestri su Gaza – comprese case e ospedali – che è stata sottoposta a incessanti raid aerei dopo l’attacco a sorpresa del gruppo palestinese Hamas il 7 ottobre che ha ucciso almeno 1.405 persone in Israele, secondo i funzionari israeliani.
Dalla pubblicazione di questa lista, il bilancio delle vittime a Gaza ha superato le 8.500 vittime, con migliaia di dispersi o sepolti sotto le macerie.
I dati del ministero della Salute sono stati costantemente riconosciuti come affidabili da gruppi umanitari, organizzazioni internazionali tra cui le Nazioni Unite, agenzie di stampa e rami del governo degli Stati Uniti, in diversi precedenti round di combattimenti a Gaza.

Ogni ora a Gaza:

– 15 persone vengono uccise – 6 sono bambini

– 35 persone sono rimaste ferite

– Vengono sganciate 42 bombe (dati l’esercito israeliano dei primi 6 giorni di guerra)

– 12 edifici vengono distrutti

I residenti di Gaza si sono riversati negli ospedali e nelle scuole delle Nazioni Unite per sicurezza, sperando che Israele rispettasse il diritto internazionale e non attacchi quelle coordinate. Tuttavia, anche i luoghi di rifugio non sono stati esenti da attacchi israeliani.

Donne, bambini e anziani costituiscono il 73% delle persone uccise dai bombardamenti israeliani a Gaza.

 

***

Tra le vittime ci sono:

  • 133 bambini di età inferiore a un anno
  • 482 bambini (1-3 anni)
  • 344 bambini in età prescolare (4-5 anni)
  • 1.042 bambini delle scuole primarie (6-12 anni)
  • 664 ragazzi delle scuole superiori (13-17 anni)
  • 966 giovani adulti (18-25 anni)
  • 2.506 adulti (26-55 anni)
  • 521 sopravvissuti alla Naksa (56-74 anni)
  • 89 sopravvissuti alla Nakba (75+ anni)

La vittima più anziana finora è stata Mahdiya Abdullah Abdul Wahab Halawa, 93 anni.

Più del 70 per cento della popolazione di Gaza, che comprende circa 1,7 milioni di persone, sono rifugiati. La maggior parte di loro vive all’interno o nelle vicinanze degli otto campi profughi di Gaza. Questi campi sono stati istituiti all’indomani della Nakba del 1948 (“catastrofe” in arabo), quando circa 750.000 palestinesi furono costretti a lasciare le loro case dalle milizie sioniste.
Durante la guerra del 1967, le forze israeliane occuparono tutta la Palestina storica ed espulsero altri 300.000 palestinesi dalle loro case. Questo divenne noto come la “Naksa”, che significa battuta d’arresto o sconfitta.
La difficile situazione dei profughi palestinesi è il problema irrisolto dei rifugiati più lungo del mondo.

***

Il numero di bambini uccisi a Gaza in sole tre settimane ha superato il numero annuale di bambini uccisi nelle zone di conflitto del mondo dal 2019.
La Striscia di Gaza è ora un cimitero per migliaia di bambini, hanno detto le Nazioni Unite. Fino al 31 ottobre, più di 3.500 bambini sono stati uccisi in questo conflitto, una media di 140 bambini uccisi ogni giorno.
Altri 6.360 bambini sono rimasti feriti, molti con conseguenze che cambiano la vita.
Molti di questi bambini hanno vissuto il trauma di molteplici guerre. Fin dalla nascita, hanno vissuto sotto un blocco israeliano che ha influenzato tutti gli aspetti della loro vita.
Migliaia di vite sono state stroncate.

Un padre palestinese affranto dal dolore ha raccontato ad Al Jazeera che un attacco aereo israeliano sulla più antica chiesa cristiana di Gaza ha ucciso i suoi tre figli che cercavano rifugio lì.
Abbiamo cercato rifugio qui [nella chiesa di San Porfirio] pensando che fosse un rifugio sicuro. Il nostro ultimo rifugio sicuro, in una chiesa. La casa di Dio“.
Hanno bombardato i miei angeli e li hanno uccisi senza preavviso. Hanno ucciso i nostri figli, i figli di cugini e parenti“.
***

Suhail Ramez Al-Souri (14 anni), Julie Ramez Al-Souri (12), Majd Ramez Al-Souri (10). Uccisi/e da un attacco aereo sulla chiesa di San Porfirio.

Da più di tre settimane, Israele ha imposto un blocco totale sulla Striscia di Gaza già assediata, compreso il divieto di cibo, acqua e carburante. Solo un rivolo di aiuti umanitari, descritto dal capo delle Nazioni Unite Antonio Guterres come “una goccia di aiuto in un oceano di bisogno” è stato ammesso nel territorio assediato attraverso il valico di Rafah con l’Egitto.
Le persone moriranno di fame a meno che non ricevano assistenza umanitaria ora. Abbiamo bisogno di molti, molti, molti più camion e di un flusso continuo di aiuti”, ha detto Cindy McCain, direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale.

Secondo il ministero della Salute, tra il 7 e il 31 ottobre, almeno 6.120 decessi segnalati provenivano da 926 famiglie con:

  • 192 famiglie che perdono 10 o più membri
  • 136 famiglie che perdono 6-9 membri
  • 444 famiglie che perdono 2-5 membri

Qui è riportato un elenco dei nomi e delle età di oltre 6.700 palestinesi che Israele ha ucciso a Gaza dal 7 al 25 ottobre.

(*) Tratto da Al Jazeera, 1 Novembre 2023.

 


**

alexik

2 commenti

  • Claudia berton

    Potete pure pubblicare il mio nome. Israele è stata la disgrazia del Medio Oriente. Ha portato violenza,corruzione,odio ricattando il mondo con la sua schifosa mercificazione dell’olocausto,diventato un’industria molto fiorente. Se andassi io nei salotti TV tapperei la bocca a quelle….signore che blaterano . Seguo da 40 anni questa tragedia,ho scritto un libro, ho letto e possiedo 157 libri a riguardo e ho mezzo metro di fotocopie e articoli dove è registrato il genocidio di questo popolo, che continua da più di un secolo nel silenzio dell’occidente. Ho raccolto decine di pagine con risoluzioni Onu a cui Usa e Israele e altri loro lacchè hanno votato contro. Israele è uno stato pirata, uno stato etnico che pratica apartheid,altro che democrazia. Israele pratica da un secolo colonialismo di insediamento. È marcio come sono marci Usa ed Europa. Ho alla finestra la bandiera della Palestina dal 2008, quando avvenne un’altra carneficina a Gaza. Sono piena di odio e di vergogna,anche per il governo italiano che si è macchiato di crimini per non aver votato si alla risoluzione di Guterrez. Se fossi palestinese voterei per Hamas, non per l’imbelle Abu Mazen che si è fatto fregare dalle volpi schifose sioniste. Altro che pace! Giustizia ci vuole. Prima di tutto sanzioni allo stato etnico sionista che deve liberare i territori occupati e smantellare le sue schifose colonie. Questa è la via per la pace. È Gerusalemme deve essere città internazionale. Sono furibonda . Altro che pace!

    • Concordo in tutto. Anch’io seguo da anni questa tragedia del popolo palestinese. Non saprei cosa aggiungere. Israele stà effettuando un genocidio come in altri casi quali “Piombo Fuso, Margine protettivo” e molti altri. Nel periodo in cui i palestinesi di Gaza effettuavamo la “Grande Marcia del ritorno” gli israeliani si vantavano di aver colpito i ragazzi alle ginocchia e facevano a gara a chi ne colpiva di più. Un orrore legalizzato dall’impunità di Israele e dall’indifferenza dell’Europa. Il diritto internazionale parla chiaro e Israele doveva essere sanzionato già molti anni fa. Francesca Albanese relatrice speciale dell’ONU e Amnesty International hanno prodotto report illuminanti sulla situazione di apartheid in cui vivono i palestinesi. Purtroppo tutto il mondo sembra sordo e ceco davanti al loro richiamo. La giustizia è morta ?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *