Dalle parti dell’Universo – 1

La mano tesa nell’Universo.

di Maria Teresa Messidoro

Hermano dame tu mano vamos juntos a buscar
una cosa pequeñita que se llama libertad
(1)

Chissà se Jorge Sosa, autore di questa canzone interpretata e resa immortale da Mercedes Sosa, era a conoscenza della presenza di una mano tesa… nell’Universo!!

La fotografia è stata tratta da https://apod.nasa.gov/apod/image/2411/Ldn1355HelpingHandFR2048.png

 

In termini scientifici, stiamo parlando delle nebulose oscure LDN 1355, 1357 e 1358, presenti nel catalogo elaborato dalla astronoma statunitense Beverly Lynds nel 1962.

Sono formate prevalentemente dai gas idrogeno ed elio, mentre una piccolissima frazione, appena l’1% della massa totale, è polvere stellare, dando loro la forma caratteristica delle misteriose nebulose.

Le particelle di questa polvere sono piccolissime, ordine di grandezza un micrometro, cioè un millesimo di un millimetro; per capirci, un capello umano è largo circa settanta volte una di queste particelle.

Le nebulose sono particolarmente fredde, la temperatura va dai – 170°C sui bordi fino ai – 260°C del centro, avvicinandosi a quel fatidico – 273°C, lo zero assoluto, che rappresenta un limite invalicabile per le nostre concezioni scientifiche.

Si trovano ad una distanza dalla terra di circa 1000 anni luce, nella direzione della Costellazione di Cassiopea, coprendo una larghezza vicina agli 80 anni luce (2)

In termini visionari, bè, sono rimasta incantata di fronte a questa mano tesa nell’universo, forse propaggine di una creatura dell’Universo, in cui si fondono tre entità probabilmente sorelle e complementari.

Una mano amica o la mano di un essere altezzoso e scostante?

Ma se è una mano amica, una mano tesa per aiutare o una mano che chiede aiuto?

O semplicemente una mano che vuole ripetere i gesti de La Rappresentante di Lista?

Come stai bambina?
Dove vai stasera?
Che paura intorno…
È la fine del mondo.
Sopra la rovina sono una regina,
Mammamma…
Ma non so cosa salvare.
Sono a pezzi, già mi manchi
Occhi dolci, cuori infranti.
Che spavento,
Come il vento,
Questa terra sparirà.
Nel silenzio della crisi generale
Ti saluto con amore
Con le mani, con le mani, con le mani
Ciao ciao

 

  1. Fratello dammi la tua mano andiamo insieme a cercare/ una cosa piccolina che si chiama libertà
  2. Un anno luce corrisponde a circa 9460 miliardi di km, divertitevi ad immaginare la distanza di queste nebulose

Con questo post inizia una mini rubrica mensile, in cui cercherò di comunicare il fascino dell’Universo, vagabondando tra galassie, nebulose, stelle e costellazioni, a partire da una fotografia. Senza nessuna pretesa di dissertazioni scientifiche, complesse e astruse, con la convinzione invece del legame esistente tra noi, comuni mortali, e ciò che circonda, ovunque si estenda.

 

Teresa Messidoro

Un commento

  • Grazie Maria Teresa, apprezzo molto l’articolo, l’Universo è affascinante ma forse anche un po’ fa paura. L’ignoto, per tanto che si vada lontano a sondare, rimarrà sempre ignoto. Meglio così?

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