Daniele Barbieri (?): la solitudine del blogger

Ma se questo blog RIPARTE  domattina… che ci fa ‘sta robbbbbba oggi?  Chi leggerà FORSE lo saprà.

Sono Daniele Barbieri, l’omonimo, quell’altro (http://danielebarbieri.wordpress.com/about) quello della foto  che non abita qui ma (http://guardareleggere.wordpress.com) ha casa altrove nel Web .

Qualche giorno fa mi è successa una cosa strana. Avevo scritto un post che conteneva qualche elemento di polemica nei confronti del post di un altro blogger, il quale mi ha civilmente scritto, e io gli ho civilmente risposto. Poi, qualche ora dopo, mentre ero al computer, è arrivata una sua ulteriore risposta, e io mi sono immediatamente messo a scrivere una controrisposta. Nel frattempo lui continuava a scrivere un altro commento e poi un altro ancora, e a ciascuno io rispondevo in diretta (quasi una chat). L’argomento era complesso, e la difficoltà a render chiaro il proprio pensiero era parecchia. A un certo punto, quando anch’io incominciavo a sentirmi in difficoltà (ma come facevo a lasciare?) il mio interlocutore si è scusato, e ha risolto la situazione con queste parole:

“Daniele. mi scuso del mio defilarmi. Temo (fra l’altro) che i thread siano sempre meno adatti per dirimere questioni che uno sguardo risolve in 2 secondi. Se ci mettiamo entrambi – in praesentia – con la testa su una pagina, e la leggiamo insieme, potremo sempre trovarci in disaccordo frontale, ma difficilmente fraintenderemo i perché del disaccordo. Nei box dei commenti invece precisare e riaggiustare le note è un’operazione infinita. Ci si rende conto di aver detto male, parzialmente, o di aver impiegato troppe o troppo poche annotazioni per circoscrivere una ‘cosa’, eccetera”.

Siccome aveva del tutto ragione, sono stato subito d’accordo, e abbiamo chiuso la conversazione. Il mio interlocutore (http://slowforward.wordpress.com – Marco Giovenale) mi aveva di colpo reso consapevole – in quella frenesia che doveva aver preso lui così come me – che stavamo avendo un simulacro di conversazione, e non una conversazione vera. In altre parole, non eravamo due persone unite dal loro dialogo e dall’interazione della presenza (fatta di mille stimoli oltre la parola), ma due individui solitari uniti solo dalla pratica un po’ masturbatoria della scrittura. Ed è un po’ così che mi sento, sempre, nel Web.

Intendiamoci: si tratta di un prezzo da pagare per ottenere numerose altre opportunità; e una conversazione stilizzata come quella che si ha in un blog è mille volte meglio di nessuna conversazione, e ti permette di raggiungere persone che non raggiungeresti mai, e così via. E certo, visto che anch’io sono un blogger, i vantaggi sono superiori agli svantaggi.

Ma la solitudine c’è, eccome, davanti a questo schermo luminoso, che sembra contenere tanti attimi di vita altrui e nostra. Mi sono deciso ad aprire un mio blog proprio quando il Daniele Barbieri che scrive qui ha aperto il suo, e proprio perché l’aveva aperto lui. Un po’ non gli potevo lasciare sul Web tutta la gloria del nome che abbiamo in comune, e un po’ era rassicurante il fatto che c’era un altro “io”, o “quasi io”, per quanto virtuale (almeno sul Web) in cui potermi rispecchiare. Ma siccome di quando in quando (troppo di rado) ci vediamo anche a cena, e sogniamo a due voci di scrivere libri a quattro mani, il mondo virtuale ha pure appoggio sul mondo reale – e questo migliore ulteriormente la situazione nei confronti della solitudine.

Per questo, quando db ha minacciato di chiudere il suo blog mi sono venuti i brividi. E per questo sono contento di fomentare con queste parole un po’ di ulteriore confusione su chi è chi, e su quale danielebarbieri stia scrivendo in questo luogo.

BREVISSIMA NOTA e MENU’

Per saperne di più (o ulteriormente andare in confusione) provate a vedere se nella sezione OMONIMIE c’è  la veridica storia dei danielebarbieri di tutto il web.  Domani si parte a pienissimo ritmo con tre, diconsi tre poffarbacco, interventi: a mezzanotte, l’ora delle scienz-piaggini, a metà dì con il permesso  di soq-quadro e  in serata con “fine pena mai”. E intanto godetevi le nostre nuove scimmiette partecipative.  (un db)

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

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