Denise Levertov: «Il segreto»
205esimo appuntamento con “la cicala del sabato” (*)
Il segreto
Due ragazze scoprono
il segreto della vita
in un verso improvviso di
poesia.
Io che non conosco il
segreto ho scritto
quel verso. Mi hanno
detto
(tramite una terza persona)
di averlo trovato
ma non quale fosse
e neppure
quale fosse il verso. Senza dubbio
adesso, più di una settimana
dopo, avranno dimenticato
il segreto,
il verso, il nome della
poesia. Le amo
per aver trovato quello
che io non riesco a trovare,
e per avermi amato
per il verso che ho scritto,
e per averlo dimenticato
così che
mille volte ancora, finché la morte
non le trovi, possano
scoprirlo nuovamente, in altri
versi
in altri
accadimenti. E per
averlo voluto conoscere,
per
aver pensato che tale
segreto esista, sì,
per questo
soprattutto.
[da «POEMS 1960-1967», traduzione del Laboratorio poesia Monteverdelegge]
The secret
Two girls discover
the secret of life
in a sudden line of
poetry.
I who don’t know the
secret wrote
the line. They
told me
(through a third person)
they had found it
but not what it was
not even
what line it was. No doubt
by now, more than a week
later, they have forgotten
the secret,
the line, the name of
the poem. I love them
for finding what
I can’t find,
and for loving me
for the line I wrote,
and for forgetting it
so that
a thousand times, till death
finds them, they may
discover it again, in other
lines
in other
happenings. And for
wanting to know it,
for
assuming there is
such a secret, yes,
for that
most of all.
(*) Qui, il sabato, regna “cicala”: libraia militante e molto altro, codesta cicala da oltre 15 anni invia ad amiche/amici per 5 giorni alla settimana i versi che le piacciono; immaginate che gioia far tardi la sera oppure risvegliarsi al mattino trovando una poesia. Abbiamo raggiunto uno storico accordo: lei sceglie ogni settimana fra le ultime poesie inviate quella da regalare alla “bottega” e io posto. Perciò ci rivediamo qui fra 7 giorni. [db]