Devorah Major.. poesia a braccia aperte
di Sandro Sardella
soffuse di nebbia di San Francisco le poesie di Devorah Major
ci fanno toccare con parole calde la sostanza degli strappi
delle crepe della vita ferita di una umanità ai limiti dimessa
ma capace di resistere .. l’inquietudine allude alla luce
imprigionata dal colore della pelle ai riflessi dei pesci marci
del potere le poesie vibrano di rispetto pudore e rabbia si
trasformano in energia .. è un palpitare è un sentire il
vento con parole graffiate con la dolcezza residua l’amore
il peso della libertà “A braccia aperte” .. volano le poesie …
*
noi siamo questo luogo
noi siamo questo luogo
ne siamo l’argilla e il sale
il fiume e la sabbia
dita si innalzano dalle dune del deserto
volti emergono dalla cresta delle onde
corpi si aprono come fiori tropicali
carichi dell’odore del miele e della decomposizione
siamo le foreste che abbattiamo
le montagne che divoriamo
le terre che avveleniamo
i nostri corpi sono
il seme e la cenere di questo luogo
non siamo solo i custodi di questo luogo
noi siamo questo luogo, questo luogo di oro e fango
e cosa faremo con questo dono e debito
dove nella preghiera c’è lo spazio per la verità
dove tra queste guerre interminabili
è apparecchiata la tavola della compassione
anche quando ci comportiamo da vermi mentre giriamo
e sputiamo stiamo fertilizzando il futuro con i nostri rifiuti
siamo molto più di quanto immaginiamo
siamo spirito resiliente
roccia implacabile
vento eterno
allontaniamoci ora
dalle tempeste di odio e paura
e ripuliamo questo luogo che siamo noi
sacrifichiamo solo la nostra arroganza
e il bisogno di distruggere e sovvertire
le glorie dell’universo che siamo noi
siamo più di quanto abbiamo immaginato
più di quanto abbiamo inventato e scoperto
nei nostri sogni palpitanti
cantate con me di un giorno migliore
quando avremo capito che siamo noi questo pianeta
pieno della spontaneità degli occhi di un neonato
noi siamo questo luogo
e diamo forma al suo domani
dobbiamo sognarlo bene
*
l’insegnante di poesia
ultimamente sono troppo piena di lezioni
micce in una mano
fiammiferi nell’altra
piccoli discreti sacchetti
di polvere da sparo sotto la lingua
fanno esplodere una poesia
una poesia di fuochi artificiali
una poesia rumorosa
una poesia che ti brucia le dita
e ti fa lacrimare gli occhi
ho poesie accartocciate
in fondo alla borsa
poesie usate come segnalibro
versi brevi
poche parole
caratteri speciali
tante lezioni
come scrivere una poesia sul nulla
come scrivere una poesia quando sta per scapparti via
come scrivere una poesia che sappia di buono
come scrivere una poesia con uno strano profumo
come scrivere una poesia buffa
come prendersi gioco di una poesia
ho tante lezioni
tagliare le parole
aggiungere dettagli
usare una struttura
cercare la semplicità
essere reali
immaginare l’impossibile
grugnire
trasformarsi un una poesia
trasformare una poesia in te stesso
sono un’insegnante di poesia
una guida attraverso le contraddizioni
crea la tua poesia
poi falla scomparire
la poesia vive
in quel lampo
fra il divenire e il dissolversi
Devorah Major A BRACCIA APERTE – (traduzione e cura di Raffaella Marzano) – 2019 Multimedia Edizioni – Salerno
“la poesia vive in quel lampo fra il divenire e il dissolversi” è una fotografia in campo medio-lungo con geniali dettagli.